Immigrazione, i danesi tirano dritto: "Sequestro beni per coprire le spese"

Il governo annuncia un accordo con l'opposizione. La norma potrebbe ora entrare in vigore in poco tempo

Immigrazione, i danesi tirano dritto: "Sequestro beni per coprire le spese"

La proposta si era fatta strada nelle aule della politica danese già a metà dicembre, con il parlamento pronto a decidere sulla possibilità di togliere i beni di valori ai migranti di passaggio per coprire le spese necessarie all'accoglienza.

La proposta, difesa dal ministero dell'Integrazione, che la intendeva come un modo per equiparare lo status dei migranti a quello dei disoccupati, aveva fatto molto discutere. Ha tuttavia fatto il suo corso e oggi il governo danese ha annunciato in una nota di avere trovato un accordo con l'opposizione.

La norma prevede il sequestro di beni valore, probabilmente superiore ai 1.500 euro. Con qualche eccezione. Le autorità non saranno infatti autorizzate a sottrarre ai migranti effetti personali come le fedi nuziali. Già una concessione rispetto alla prima formulazione.

L'agenzia Onu che si occupa dei

rifugiati ha già espresso preoccupazione per la mossa di Copenaghen. "Un messaggio preoccupante - dicono - e che potrebbe alimentare paura, xenofobia e restrizioni simili che ridurrebbero lo spazio per l'asilo a livello globale".

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