Riaffiora dal mare l'antico porto greco di Delo

Nuove scoperte degli archeologi nelle acque al largo dell'isola: trovati moli, colonnati e numerose navi naufragate. Per gli studiosi è la conferma dell'importanza del porto nell'antichità

Riaffiora dal mare l'antico porto greco di Delo

Al largo dell’isola di Delo, gli archeologi della Sovrintendenza greca alle antichità subacquee hanno trovato quelli che, con ogni probabilità, sono i resti storici di uno dei porti più importanti dell’antichità. Importanti strutture e numerose vestigia antiche sono venute alla luce grazie al lavoro dell’équipe archeologica che sta scandagliando il fondale attorno all’isola greca.

Quello che è venuto alla luce, tra gli altri reperti interessantissimi, è un antichissimo molo che fungeva anche da frangiflutti, proteggendo le aree interne del porto. Si tratterebbe di una struttura lunga almeno centosessanta metri e larga quaranta, costruita – come riporta una nota ministeriale citata da Greek Reporter – con grossi blocchi di granito nella sua parte superiore.

Ma i sub impegnati nelle ricerche, che sono durate diciotto giorni, dal 2 al 20 maggio scorso, hanno scoperto anche altre strutture, tra cui colonnati e numerose navi inabissatesi tra il primo e il secondo secolo avanti Cristo.

Una di queste navi, con ogni probabilità salpata da un porto dell’antica Italia, dagli empori del Nord Africa o dell’area occidentale del Mediterraneo, trasportava numerose anfore piene di olio e vino.

Quello di Delo potrebbe rappresentare un ritrovamento importantissimo che confermerebbe la centralità delle culture egee, greche ed ellenistiche sullo scenario del Mediterraneo Antico.

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