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India, uomo uccide la moglie "usando un cobra"

La polizia indiana ha arrestato il presunto assassino, che avrebbe agito per motivi economici, e anche l’uomo che gli avrebbe fornito il cobra

India, uomo uccide la moglie "usando un cobra"

In India è stato arrestato ieri un uomo con l’accusa di avere ucciso la moglie “usando un cobra”. Il fatto si è verificato nello Stato meridionale del Kerala e a scatenare i propositi omicidi del marito sarebbero stati dei calcoli di convenienza economica. Prima di commettere il recente assassinio, l’imputato aveva già provato a togliere la vita alla consorte sempre chiedendo aiuto ai rettili striscianti, ma allora il suo piano folle non aveva avuto successo.

L’episodio di cronaca consumatosi in questi giorni è stato riportato proprio ieri dal Telegraph, secondo cui il presunto colpevole sarebbe un modesto impiegato di banca di nome Sooraj, mentre la sua moglie deceduta si chiamava Uthra ed era cresciuta in una famiglia benestante. La coppia aveva anche un bambino di appena un anno.

Il 27 marzo, ricostruisce il giornale, il marito, ventisettenne, aveva messo in atto il primo tentativo di uccidere la donna con l’utilizzo di serpenti.

In quell’occasione, Sooraj aveva cercato di dare la morte alla consorte infilando nel letto dove quest’ultima stava dormendo un esemplare di vipera di Russell, specie altamente velenosa. Uthra sarebbe però clamorosamente riuscita a sopravvivere all’attentato pianificato contro di lei e, dopo due mesi passati in ospedale, decideva di andare a vivere dai suoi genitori per trascorrere la convalescenza post-ricovero e per recuperare dal trauma.

Per il tentato assassinio di marzo, evidenzia la testata, Sooraj non sarebbe stato minimamente sospettato e si sarebbe persino trasferito anch’egli dai suoceri per continuare tranquillamente a vivere accanto alla consorte sopravvissuta.

Il secondo piano omicida del ventisettenne indiano è però andato a segno, grazie stavolta all’utilizzo di un cobra. L’uomo, rimarca l’organo di stampa d’Oltremanica citando la polizia del Kerala, avrebbe infatti lasciato libero il rettile nella stanza dove Uthra stava in quel frangente dormendo.

Sooraj, una volta liberato l’animale velenoso, avrebbe quindi agito con spaventosa freddezza, rimanendo nella casa dei suoceri senza accennare alcuna fuga e osservando i suoi comportamenti di routine. Egli, una volta allertato dalle urla della suocera circa le drammatiche condizioni di salute di Uthra, avrebbe anche recitato la parte del marito premuroso, impegnandosi a trasportare la consorte in ospedale, dove però i medici non hanno potuto fare altro che accertare il decesso della malcapitata.

Questa volta, puntualizza il quotidiano londinese, i sospetti si sono abbattuti immediatamente su Sooraj, dato che egli, poco dopo la scomparsa della donna, ha preso ad accampare con insistenza diritti sul patrimonio della defunta. Lei, al momento delle nozze con il suo futuro assassino, gli aveva appunto portato in dote quasi cento monete d’oro, una macchina moderna e circa 500mila rupie in contanti (pari più o meno a 18mila euro).

Le motivazioni economiche dell’attentato ordito dal ventisettenne sono state esplicitate dalle forze dell’ordine locali con le seguenti parole, riportate sempre dal Telegraph: “Sooraj era preoccupato dal fatto che, qualora avesse divorziato da Uthra, sarebbe stato costretto a restituirle tutta la ricca dote ricevuta. È per questa ragione che ha deciso di farla morire”.

Seguendo la pista investigativa a carico dell’impiegato di banca e ricostruendo le conversazioni telefoniche di quest’ultimo, gli inquirenti hanno così scoperto che il presunto assassino aveva stretti contatti con commercianti e ammaestratori di serpenti. La polizia ha inoltre accertato che Sooraj dedicava molto tempo davanti a dei video su Internet incentrati sui medesimi rettili.

Sulla base di tale quadro probatorio, le forze dell’ordine hanno quindi provveduto ultimamente a mettere le manette ai polsi dell’uomo, arrestando oltre a lui anche l’individuo che gli avrebbe procurato il cobra.

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