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Innovo quindi progredisco, da quarant'anni

Il punto sulla collaborazione scientifica tra Cina e Italia

Innovo quindi progredisco, da quarant'anni

Era il 1978 quando la Cina e l’Italia firmarono un accordo intergovernativo di cooperazione scientifica e tecnologica, istituendo anche il relativo comitato sino-italiano. Fino ad oggi si sono tenuti 15 incontri, durante i quali le parti hanno definito i settori e i progetti principali promuovendo energicamente la cooperazione scientifica e tecnologica. L’Italia è stato uno dei primi Paesi occidentali ad aver firmato con la Cina un’intesa siffatta e negli ultimi anni i due Paesi si sono scambiati frequenti visite di alto livello. La relazione nel campo dell’innovazione si è rapidamente rafforzata entrando in una “corsia a scorrimento veloce”, divenendo una parte rilevante del partenariato strategico onnicomprensivo tra i due Paesi. Attualmente il Governo cinese e quello italiano godono di una cooperazione strutturata che prevede un Comitato misto intergovernativo per la cooperazione tecnico-scientifica, una Settimana dell’innovazione sino-italiana, il Centro per il trasferimento tecnologico e il Centro per il design e l’innovazione. Sono stati conseguiti risultati evidenti in numerosi
campi: manifattura intelligente, biomedicina, risparmio energetico e protezione ambientale, aerospaziale, agricoltura e sicurezza alimentare, sanità e salute, vita intelligente, industria chimica ecologica, medicina tradizionale cinese, illuminazione dei semiconduttori. Al contempo - di pari passo con le varie iniziative portate avanti con successo, come ad esempio il concorso delle start-up innovative sino italiane - università, istituti di ricerca, amministrazioni locali ed imprese cinesi hanno visto aumentare costantemente la cooperazione con l’Italia in materia di innovazione.

Nel Piano d’azione triennale sino-italiano sul rafforzamento della cooperazione economica firmato nell’ottobre del 2010, la cooperazione per l’innovazione tecnico-scientifica è stata inserita tra le priorità. Come prosecuzione del piano d’azione le due parti hanno sottoscritto anche un documento sui progetti per il periodo 2016-2018, con cui hanno stimolato azioni in settori prioritari (ambiente, biotecnologie, medicina, nanotecnologie e materiali avanzati, urbanizzazione sostenibile) in modo da offrire sostegno per attività di ricerca e sviluppo concrete, e a lungo termine, tra atenei, istituti di ricerca ed imprese sulla base della cooperazione già esistente. Nel febbraio 2017 il Ministero della Scienza e Tecnologia
cinese e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano hanno siglato il “Piano strategico per la cooperazione nel campo dell’innovazione scientifica e tecnologica tra Italia e Cina verso il 2020”. I testimoni all’atto della firma erano i capi di Stato dei due Paesi. Nel novembre 2010 il Ministero della Scienza e Tecnologia cinese e l’allora Ministero della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione italiano (oggi Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) hanno siglato un accordo per la costruzione congiunta di un “Centro per il trasferimento tecnologico”, confermando il ruolo operativo della Commissione per la Scienza e Tecnologia di Pechino e dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione italiana. Il 21 aprile dell’anno successivo è stato inaugurato ufficialmente presso la Tongji University di Shanghai il “Centro sino-italiano per il design e l’innovazione”. La Settimana dell’innovazione sino-italiana, organizzata dal Ministero della Scienza e Tecnologia cinese e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano, rappresenta il fiore all’occhiello degli scambi tecnico- scientifici tra la Cina e l’Italia. Dopo anni di crescita, l’iniziativa è diventata un modello efficace e maturo per la promozione della cooperazione innovativa tra piccole e medie imprese nel quadro del meccanismo sino-europeo. La prima edizione risale al 2010 e ad oggi sono state organizzate 8 edizioni, l’ultima si è tenuta dal 14 al 17 novembre dell’anno scorso a Beijing, Chengdu e Guiyang. Nelle 8 edizioni organizzate fino a oggi hanno partecipato oltre 7000 rappresentanti dei due Paesi, si sono tenuti 5000 incontri B2B tecnologici e sono stati raggiunti quasi 720 accordi preliminari. La nona si terrà dal 4 al 6 dicembre 2018 a Milano, Roma, Cagliari e Napoli. La Settimana dell’innovazione è riuscita a promuovere efficacemente la circolazione delle risorse tecnologiche, svolgendo appieno il ruolo di piattaforma e di ponte nella cooperazione bilaterale in un ambito così strategico.

Fonte: Dipartimento per la cooperazione internazionale del Ministero delle Scienze Cinese

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