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Iran, aereo abbattuto “per errore”: i precedenti storici

Dall'incidente del Sinai di 47 anni fa a quello avvenuto in Ucraina nel luglio 2014: dal 1973 a oggi ci sono 6 precedenti da ricordare

Iran, aereo abbattuto “per errore”: i precedenti storici

L'Iran ha ammesso che l'aereo civile iraniano precipitato la mattina dello scorso mercoledì 8 gennaio a Teheran è stato abbattuto per errore dalle proprie forze armate: nella storia non mancano precedenti simili.

Ma andiamo con ordine. Nella ricostruzione ufficiale offerta dal ministro degli Esteri, Javad Zarif, i pasdaran hanno colpito “involontariamente” il Boeing 737 della Ukraine International Airlines. L'incidente ha provocato la morte dell'intero equipaggio del velivolo, che al momento del decollo – e quindi del successivo schianto – conteneva 176 persone.

Ma, come detto, quanto avvenuto nei cieli di Teheran non è certo il primo disastro aereo "involontario" della storia. Dal 1973 a oggi ci sono infatti ben 6 precedenti di questo genere.

Deserto del Sinai, 108 morti: 21 febbraio 1973

Un Boeing 727 della compagnia libica in volo da Tripoli verso il Cairo, in Egitto, fu abbattuto da jet di combattimento israeliani sul deserto del Sinai. A bordo del velivolo c'erano 112 persone: i superstiti furono quattro. L'aviazione di Israele intervenne perché l'aereo attraversò le strutture militari nel Sinai, allora occupato da Tel Aviv. Le autorità israeliane spiegarono che i caccia spararono quando il Boeing si rifiutò di atterrare.

Isola di Sakhalin, 269 morti: 1 settembre 1983

Un Boeing 747 della Korean Air, all'epoca chiamata Korean Airlines, fu abbattuto dai caccia sovietici nei pressi dell'isola di Sakhalin dopo aver virato fuori rotta. A bordo c'erano 269 persone: nessuno si salvò. Gli ufficiali sovietici riconobbero l'errore cinque giorni più tardi, ammettendo di aver scambiato l'aereo sudcoreano per un aereo spia.

Golfo, 290 morti: 3 luglio 1988

Un Airbus A-300 della Iran Air, in volo da Bandar Abbas, in Iran, a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, fu abbattuto nelle acque territoriali iraniane del Golfo poco dopo il decollo da due missili sparati da una fregata statunitense che pattugliava lo Stretto di Hormuz. Gli americano lo scambiarono per un caccia. Morirono tutte le 290 persone a bordo. Gli Stati Uniti risarcirono l'Iran con una somma di 10,8 milioni di dollari.

Mar Nero, 78 morti: 4 ottobre 2011

Arriviamo quasi ai giorni nostri. Un Tupolev Tu-154 della Siberia Airlines stava volando da Tel Aviv a Novosibirsk con a bordo 78 persone, per lo più israeliani. Un esplosione squarciò il mezzo quando si trovava a meno di 300 chilometri dalla costa della Crimea. Una settimana più tardi, Kiev ammise che il disastro fu dovuto al lancio accidentale di un missile ucraino.

Somalia, 11 morti: 23 marzo 2007

Un cargo Ilyushin Il-76 di una compagnia aerea bielorussa fu abbattuto da un razzo poco dopo aver decollato dalla capitale somala Mogadiscio. Nell'incidente morirono 11 persone. L'aereo stava trasportando ingegneri e tecnici bielorussi che si erano recati nel Paese africano per riparare un altro aereo colpito da un missile due settimane prima.

Ucraina, 298 morti: 17 luglio 2014

Il volo Mh17 della Malaysia Airlines fu colpito dai ribelli mentre stava attraversando i cieli dell'Ucraina orientale per dirigersi a Kuala Lumpur da Amsterdam. L'intero equipaggio, formato da 298 persone, rimasero uccise, compresi 193 cittadini olandesi.

Le autorità di Kiev e i ribelli filo russi si accusano a vicenda di aver lanciato il missile.

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