Campane e croci sotto le mazze dell'Isis

Nuove foto distribuite dal sedicente Stato islamico mostrano i miliziani accanirsi sui simboli religiosi

Campane e croci sotto le mazze dell'Isis

Statue distrutte, croci divelte dalla sommità degli edifici religiosi, campane rimosse e schiantate al suolo. I miliziani del sedicente Stato islamico sono tornati ad accanirsi contro i simboli della cristianità in Iraq, prendendo di mira tombe, chiese e persino un presepe.

Le foto sono state pubblicate dal gruppo estremista, in uno dei moltissimi report fotografici che arrivano da Siria e Iraq, con cui il ramo propagandistico dell'organizzazione guidata da Abu Bakr al-Baghdadi pubblicizza al mondo le sue azioni.

Se il sedicente Stato islamico non da molte informazioni su dove le foto siano state scattate, è però molto probabile che si tratti del monastero di S. Giorgio, una chiesa caldea del X secolo a nord di Mosul, città sotto il controllo del sedicente Stato islamico da giugno.

Un video pubblicato non molto tempo fa mostra le mazze dei

miliziani accanirsi sulle statue del museo locale e su reperti assiri. Se alcune sono in realtà copie di opere messe in salvo a Baghdad, i lamassu assiri (animali mitologici con volto d'uomo) sono invece stati distrutti.

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