Le bandiere irachene svettano sugli edifici di Rawa, l’ultimo bastione del Califfo nella valle dell’Eufrate.
Con la conquista di questa cittadina nella provincia occidentale di Anbar lo Stato Islamico in Iraq non esiste più. Ad annunciare la conquista dei quartieri centrali dell’ultima roccaforte jihadista del Paese, gli ultimi rimasti nelle mani dei miliziani dell'Isis, è stato il generale Abdul Ameer Rasheed Yarallah. L’esercito ha "liberato interamente Rawa, alzando la bandiera irachena sui suoi palazzi", ha reso noto l’alto ufficiale in una dichiarazione diffusa dal Joint Operations Command. "Con la liberazione di Rawa possiamo dire che tutte le zone in cui Daesh è presente sono state liberate", ha fatto sapere un portavoce dell’esercito iracheno.
L’assalto finale al centro della città è partito alle prime luci dell’alba. Le forze di sicurezza di Baghdad hanno fatto irruzione su tre fronti e in poco tempo Rawa è caduta. È in questa città sulle rive dell'Eufrate che fino a qualche settimana fa, secondo l’intelligence irachena, si nascondeva al Baghdadi. Ed è da qui che il Califfo sarebbe fuggito per raggiungere il deserto siriano e riunirsi ai suoi uomini. Ora la presenza jihadista nella regione si limita ad alcune sacche di resistenza nel deserto siriano che circonda Albu Kamal. All’inizio di novembre, infatti, anche l’esercito di Assad aveva proclamato la vittoria sui miliziani siriani dello Stato Islamico, dopo aver riconquistato l’ultimo grande centro siriano della provincia di Deir Ezzor rimasto sotto il controllo del gruppo jihadista.
Ad esultare è anche l’inviato del presidente americano per la Coalizione internazionale anti-Isis, Brett McGurk. “I giorni del falso Califfato stanno per finire”, ha scritto l'inviato di Donald Trump su Twitter. “Le forze irachene, supportate dalla coalizione hanno annunciato la liberazione di Rawa, nella provincia di Anbar, una delle ultime zone popolate in Iraq ad essere ancora nelle mani dei terroristi dell’Isis”, si legge nel tweet di McGurk.
Anche il premier iracheno, Haider al Abadi, si è congratulato con i militari di Baghdad per la “liberazione in tempi record di Rawa”. Il primo ministro ha comunicato che l’esercito è ora impegnato nelle zone desertiche a ridosso del confine siriano per eliminare gli ultimi gruppi di terroristi in fuga dalla città.
Il Califfato islamico proclamato da al Baghdadi il 29 giugno del 2014 nella moschea al-Nouri di Mosul, secondo McGurk, citato dall'Ansa, ha perso ormai "il 95% del suo territorio". E oggi la radio dell’esercito iracheno ha finalmente annunciato la “liberazione totale dell’Iraq” dalle bandiere nere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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