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Ivanka Trump contro il padre: "Separare bimbi migranti è il colpo più basso"

In disaccordo anche sulla definizione dei media, considerati dal padre "nemici della gente"

Ivanka Trump contro il padre: "Separare bimbi migranti è il colpo più basso"

Ivanka Trump, la figlia del presidente degli Stati Uniti e consigliere della Casa Bianca, torna a parlare in pubblico, a meno di due mesi dalle polemiche scoppiate per la separazione al confine delle famiglie messicane.

Ma questa volta Ivanka, sempre al fianco del padre, si schiera contro le scelte di Donald Trump, in particolare quelle che riguardano gli immigrati e i media. Durante una conferenza organizzata da Axios, la 36enne ha manifestato apertamente il suo disappunto in merito della politica di "tolleranza zero" portata avanti dalla Casa Bianca, nei confronti delle famiglie di migranti.

A giugno, Melania Trump si era già scherata contro la separazione dei bambini dalle loro famiglie: la sua portavoce aveva riferito che la moglie del presidente odiava vedere bambini separati dalle loro famiglie e che invitava il governo ad agire col cuore.

Ora anche Ivanka rompe il silenzio e si oppone"con forza" alle decisioni del governo, definendo la politica di tolleranza zero come "il colpo più basso" e dichiarandosi "fortemente contraria alla separazione delle famiglie", essendo lei stessa figlia di un'immigrata ("Mia mamma è cresciuta nella Repubblica Ceca comunista" ) e invitando The Donald a non "incentivare comportamenti che mettono i bambini a rischio".

Ma Ivanka non si ferma ai migranti. Esprime la sua opinione anche sui media, non ritenendoli "nemici della gente", anche se ammette che molte storie scritte su di lei non corrispondono alla verità. Dopo le parole della figlia sui mezzi di comunicazione, Donald Trump ha postato su Twitter un commento indignato:"Hanno chiesto a mia figlia Ivanka se i media fossero nemici delle persone. Lei ha giustamente risposto di no.

Sono le fake news, che sono la maggior parte sui media, ad essere nemici della gente".

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