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Il killer dei poliziotti di Parigi gestiva la black list dei jihadisti

La strage alla sede della Polizia realizzata da un funzionario convertitosi all'Islam: ha ucciso quattro colleghi

Il killer dei poliziotti di Parigi gestiva la black list dei jihadisti

L'uomo che il 3 ottobre ha ucciso quattro agenti dell’intelligence della Polizia di Parigi, convertitosi all'Islam da anni, gestiva la lista neri dei sospettati jihadisti. Mickael Harpon era infatti un tecnico informatico che lavorava per le forze dell'ordine della capitale, in possesso delle credenziali per accedere ai dati sensibili e alla black-list sui seospetti terroristi.

E uno dei suoi compiti, come svelato da LaStampa, era proprio quello di mettere insieme informazioni sulla radicalizzazione islamica. Lui che dopo l'orrore di Charlie Hebdo, discutendo con un collega, sostenne che gli estremisti "avavano fatto bene".

Dopo la perquisizione della sua casa nella periferia capitale, in occasione della quale la sua compagna è stata fermata, la polizia ha rinvenuto in un cassetto della sua scrivania una chiavetta Usb piena di immagini e clip della propaganda dell'Isis, oltre a innumerevoli appunti sulla vita privata di numerosi suoi colleghi.

Il timore degli inquirenti è che Harpon possa essere in contatto con i jihadisti e possa aver dato loro informazioni preziose per i potenziali terroristi, così da mettere in pericolo la vita di altri agenti, oltre che di tutta la popolazione parigina.

Che convive da anni, ogni giorno, con l'incubo di quel terrorismo di matrice islamica che ha strappato barbaramente ucciso centinaia di vite innocenti.

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