Kofi Annan contro gli Usa: "Hanno aiutato la nascita dell’Isis"

L’invasione americana dell’Iraq è stata un errore, che ha contribuito alla formazione del Califfato. A dirlo, nel corso della conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera è la voce autorevole di Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite dal 1997 al 2007.

Russia Today racconta che il nobel per la pace del 2001 ha puntato il dito contro anche ai governi locali, colpevoli di aver inasprito le tensioni nell’area, infiammando il conflitto, anziché tamponare la diffusione dell’estremismo. Annan ha polemizzato con gli arresti politici dei critici del regime, quando i veri problemi da estirpare sono ben altri: su tutti, la disoccupazione, grande alleata dei reclutatori di guerriglieri.

“Ero contrario l’invasione e le mie paure erano fondate. La rottura delle forze irachene ha riversato nelle strade centinaia, se non migliaia, di soldati e agenti di polizia scontenti” denuncia Kofi Annan, che ritiene che tale massa critica abbia rappresentato le fondamenta dell’Isis.

“L’obiettivo era la creazione di una democrazia sana, purificata dalle istituzioni preesistenti e corrotte” ha aggiunto l’ex segretario generale dell’Onu.

Un fine nobile, ma mal perseguito causa – anche – l’instabilità intrinseca del Paese, terreno fertile per i fondamentalisti islamici sunniti, padri (e poi affiliati) dei terroristi jihadisti ora guidati da Abu Bakr al-Baghdadi.