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Con l’ambizione di essere al centro del Mediterraneo

L’anno che si è aperto e la ripartenza dopo la pandemia sono legate anche allo sviluppo della Fiera del Levante in Cina

Con l’ambizione di essere al centro del Mediterraneo

Benvenuti nella nostra casa. Perché la Fiera del Levante per ogni barese è come la casa di famiglia, quella dei nonni però, dove ogni anno non vedi l’ora di tornare in occasione della bella stagione e scopri sempre cose nuove. Dove senti l’odore del mare e ti riscalda il sole, e la storia che ti arriva è quella delle persone che con tenacia hanno lavorato per cambiare il futuro della terra a cui senti di appartenere, ma anche quello di territori altri lontani da te. Da imprenditore ogni giorno m’interrogo su quale sia la strada giusta da imboccare per costruire sviluppo nella città in cui sono nato. E in questo momento storico, è più difficile che mai. “La pandemia è una macchina della verità”, ha detto qualcuno. Non si sbagliava. Non soltanto sta rivelando chi siamo, ma ci sta facendo riflettere anche su chi potremmo essere, migliori speriamo fino alla fine, perché stiamo imparando qualcosa che non dovremmo dimenticare: a fidarci delle competenze e a esercitare il buon senso comune. Non dimenticare da dove siamo partiti è buon senso comune.

La Fiera del Levante

La Fiera del Levante ha 84 anni compiuti e nasce da una visione importante dei suoi soci fondatori, quella di non considerarla come una via di transito, ma il centro di un “bacino” o meglio ancora di un “territorio integrato” che è al centro del Mediterraneo. Oggi non rappresentiamo solo uno spazio espositivo e commerciale, ma siamo promotori di reti, aggregatori di culture e moltiplicatore di informazioni. Lo siamo con attività dal vivo, naturalmente a cominciare da quelle fieristiche, e lo saremo presto anche sul digitale immaginando una piattaforma dedicata e ben strutturata. Vogliamo interpretare il trend fieristico internazionale, e dunque impostare la nostra attività non più solo come offerta di beni ma anche di esperienze connesse a temi di sviluppo: primi fra tutti quello dell’innovazione. E poi i prodotti della nostra terra e la valorizzazione della Dieta Mediterranea di cui siamo fieri e orgogliosi. La natura è stata prodiga con noi, e grazie alle nostre imprese abbiamo prodotti di grande qualità, dalla campagna al mare, ai trasformati. L’olio extra vergine di oliva, il grano, l’uva. Siamo l’orto più rigoglioso della nostra Italia. L’agroalimentare è una grande forza, l’enogastronomia, il turismo.

Nella Campionaria Internazionale che si è conclusa a metà ottobre scorso, abbiamo lanciato la prima edizione di “Be Wine!”, il salone mediterraneo dei vini che ha dato spazio ad eccellenti cantine pugliesi che si sono proposte a buyers internazionali. Vogliamo continuare ad esaltare l’importanza dell’export e vogliamo essere hub di nuovi progetti ed attività condivise che abbiano al centro la città metropolitana di Bari. La Nuova Fiera del Levante inoltre, può svolgere un ruolo utilissimo di catalizzatore per il rafforzamento dell’export dei Paesi del Mediterraneo, ideare e animare nuove progettualità, raccordare linee di intervento dei diversi territori. Il mercato cinese è una priorità per noi, sia in termini di promozione della città metropolitana per potenziali visitatori o distributori e venditori dei nostri prodotti enogastronomici e turistici, sia alimentare l’immagine attrattiva complessiva della Puglia. Il futuro possibile in cui voglio credere non può che avere radici solide nella storia delle nostre città, delle nostre culture e nei suoi luoghi più simbolici. La Fiera del Levante è uno dei simboli più forti della Città di Bari. Quella casa le cui porte saremo lieti di aprire ad una proficua collaborazione con la Cina, e per il 2021 con la città di Dongying stiamo immaginando una prospettiva concreta dell’avvenire personale, lavorativo e professionale delle nostre comunità. Un futuro sostenibile fondato sul merito, il progresso e la buona volontà. Abbiamo il dovere di trasformare la ripartenza post pandemia in opportunità per le nuove generazioni.

L’autore è Alessandro Ambrosi, presidente della Camera di Commercio di Bari e Bat, presidente di Nuova Fiera del Levante e vice presidente di Confcommercio

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