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"La Corona non sopravviverà al regno di William"

La scrittrice Hilary Mantel non usa mezze misure ed è convinta che la monarchia britannica cadrà molto prima della nascita del regno del principe William

L’esperta: "La Corona non sopravviverà al regno di William"

La morte del principe Filippo ha destabilizzato gli equilibri già delicati all’interno della royal family. Da settimane i giornali parlano di una possibile abdicazione della regina Elisabetta, ipotesi che la maggior parte degli esperti smentisce categoricamente. Se l’incoronazione fosse il risultato dell’indice di popolarità, il prossimo re sarebbe il principe William e non certo Carlo. Tuttavia la legge inglese non consente salti generazionali. Dopo l’era di Elisabetta II, inizierà quella dell’attuale principe di Galles. Solo quest’ultimo potrà decidere, se lo vorrà, di rinunciare alla Corona in favore del figlio. Possibilità alquanto remota per un erede che gira intorno al trono, senza potervisi sedere, da decenni.

Fine dei giochi?

Il futuro della Corona sembra incerto, soprattutto nel nostro mondo moderno, in cui la realtà si trasforma in continuazione e la stessa regina Elisabetta, pur amatissima, rappresenta l’ultimo simbolo del potere imperiale ormai tramontato, di un passato in cui gli inglesi non si riconoscono più. Hilary Mantel, scrittrice, dama comandante dell’Ordine dell’Impero britannico e due volte vincitrice del “Booker Prize”, il premio annuale per il miglio romanzo del Regno Unito, non è per niente ottimista.

Al Telegraph ha espresso tutta la sua incertezza sul futuro della monarchia, dichiarando: “La famiglia reale britannica? È alle battute finali. Non sopravvivrà al regno del principe William” e ha proseguito: “Penso che sia la fine dei giochi. Non so per quanto tempo durerà l’istituzione. Non sono sicura che sopravvivrà a William. Quindi penso che sarà la loro ultima grande era”. Un parere che non lascia margine di interpretazione.

Per quanto riguarda il ruolo della regina Elisabetta, Hilary Mantel ha spiegato: “Forse è l’unica che crede davvero nella monarchia. Vorrei che la Regina si fosse sentita in grado di abdicare. Capisco che lei lo consideri un compito sacro, mentre il resto di noi lo considera un lavoro dal quale dovresti essere in grado di ritirarti. Ma lei crede di non poter smettere di essere una monarca. Ha fatto quelle promesse a Dio. Ma la maggior parte del mondo vede la famiglia reale come una branca dello spettacolo. E sono sicura che sia molto lontano dal pensiero della Regina”.

La lealtà della Regina

Questo è il punto. La serietà con cui Sua Maestà affronta ogni giorno il ruolo a cui è stata destinata, a cui ha dedicato la vita. Forse siamo noi a non comprendere fino in fondo il valore del suo giuramento. La Mantel ha delle perplessità anche sul protocollo che impone determinati comportamenti anche quando, forse, sarebbe più giusto lasciar spazio al dolore privato, come accaduto durante il funerale di Filippo. L’esperta ha detto: “Nessun’altra famiglia dovrebbe ‘sfoggiare’ una signora molto anziana e appena vedova davanti alle telecamere della TV, eppure è dato per scontato che è quello che accada. Così come è scontato che una neo madre reale apparirà raggiante sui gradini dell’ospedale lo stesso giorno del parto. Non c’è alcun interesse pubblico”.

Per questi motivi Hilary Mantel definisce la monarchia “un’istituzione auto-punitiva” (a pensarci bene, secoli fa anche i parti reali erano pubblici, cosa che oggi nessuno si sognerebbe di fare). Per quanto riguarda Harry e Meghan, invece, la scrittrice preferisce soprassedere: “Non li giudicherei. E non credo che sapremo mai davvero cosa è successo. Quindi auguro loro ogni bene”.

Quale futuro per la monarchia?

Dunque la Corona inglese è in pericolo? Non è detto. Non possiamo escludere a priori che Carlo e William saranno dei buoni re, capaci di risollevare l’istituzione, di rinnovarla. Il duca di Cambridge, in particolare, potrebbe aver interiorizzato quello stesso senso del dovere che vediamo nella nonna. Comunque c’è anche da dire che il futuro regno di Carlo non si preannuncia tanto lungo. Forse ha ragione il giornalista Antonio Caprarica quando, in diretta con il creatore della pagina Instagram “Baby George ti disprezza”, ha commentato: “…Per i Windsor l’abdicazione è una vergogna. Dopo Edoardo VIII qualsiasi abdicazione è una roba vergognosa. Io non credo che Elisabetta e Carlo rinunceranno, credo che Carlo sarà un Re di transizione, un buon reggente, ma di transizione…”.

Secondo Caprarica dopo la regina Elisabetta si andrà verso un modello di monarchia molto simile a quello scandinavo, anche perché neppure William sarà più così giovane quando salirà al trono. Il giornalista ha spiegato: “Il problema è anche quello di offrire all’Inghilterra, un Paese giovane, un re abbastanza giovane, non puoi dargli dei bacucchi per altri 40 anni. Per le nuove generazioni l’impero non ha alcun significato.

Elisabetta è accettata perché è la nonna di tutti, ma senza di lei non sarà accettata la stessa pompa magna”.

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