L’Isis regala alle madri un manuale per crescere il terrorista perfetto

Un vademecum per allevare i propri figli come integerrimi mujahid, i guerriglieri che combattono la Jihad. È l’ultima frontiera della propaganda e della follia dell’Isis, che ha pensato di regalare il manuale del buon jihadista a giovani madri.

Una guida vera e propria per forgiare, nel corpo e nello spirito, futuri combattenti. Fin dalla più tenera età. È questo il ruolo più importante che la donne possono ricoprire all’interno della guerra santa. L’esercito dei tagliagole si raccomanda a loro: “Non aspettate che i piccoli abbiano 7 anni per iniziare: potrebbe essere troppo tardi” racconta Russia Today.

La sera, a letto, al posto delle favole, perché non raccontare qualche storia di valorosi combattenti del Califfato? Il lavaggio del cervello inizia da qui, mentre la televisione è severamente vietata. E se le storie della buona notte non bastano, “acquistate libri militari (possibilmente con foto) e similari, cd, video e fate uso di risorse dal web da condividerle con i vostri figli”.

Dalla teoria alla pratica. RT riporta lo step successivo, ovvero la costruzione di quello che è stato definito “un nemico di fortuna, come un sacco da box per accrescere la forza del bambino e allo stesso tempo tenerne sotto controllo la rabbia, incanalandola verso un obiettivo”. E non è finita qui: dopo i pugni al sacco, anche pistole giocattolo per esercitarsi al tiro al bersaglio, possibilmente anche con arco e frecce.

Non è raro imbattersi in foto e video di bimbi con armi e bandiera nera in mano, vestiti da soldati pronti a combattere fino alla fine.

Ora sappiamo che quegli AK-47 e quei vessilli non sono imbracciati e alzati inconsciamente. Ora sappiamo che quegli scatti non sono delle messe in scena. La nuova generazione sta crescendo – con il paraocchi – a pane e odio verso l’Occidente.