Tutti conoscono l'Air Force One, l'aereo presidenziale statunitense immortalato in diverse pellicole hollywoodiane, ma in pochi sanno che il presidente della Federazione Russa, o neo Zar Vladimir Vladimirovič Putin viaggia in un aereo presidenziale altrettanto tecnologico e lussuoso. Una quartier generale volante, con rubinetti placcati in oro e una sala dei "bottoni" dalla quale può schierare le armate russe: comprese la triade nucleare.
Realizzato dalla Voronezh Aircraft Production Association, produttrice di alcuni tra i migliori velivoli di epoca sovietica - dal leggendario bombardiere della Seconda guerra mondiale Il-2 Shturmovik, al bombardiere nucleare strategico della guerra fredda Tupolev Tu 16 -, l'aereo presidenziale sul quale viaggia Vladimir Putin è una derivazione dell'Ilyushin Il-96 300, aereo di linea lungo 64 metri spinto da quattro turboventole Aviadvigatel - che gli consentono una velocità massima di 900 chilometri orari - e appositamente rielaborato per accogliere personalità "vip". Nella sua designazione "Pu", il quadrireattore che abitualmente potrebbe trasportare oltre duecentocinquanta passeggeri è stato ridisegnato per contemplare al suo interno la suite dove ovviamente alloggia il presidente, una palestra, un bar generosamente fornito, e bagni con rubinetterie placcate in oro come lo è anche l'ampio tavolo della sala conferenze, arredata in stile classico ed elegante, con le insegne di Stato in bella mostra.
Come ogni aereo presidenziale - una delle prime vie di fuga secondo procedura per i leader mondiali in caso di ostilità sul territorio nazionale - l'Ilyushin di Putin possiede uno speciale centro di comando, impiegato dal presidente per entrare in contatto con lo stato maggiore, mobilitare le Forze Armate russe e dirigere ogni tipologia di operazione da oltre diecimila metri di quota, in ogni spazio aereo del pianeta.
Notato a Ginevra durante il recente incontro al vertice con l'omologo statunitense Joe Biden - con il quale ha discusso di numerose e scabrose questioni, comprese le accuse di attacchi informatici provenieti da Mosca e lo stato delle tensioni in Ucraina -, si sa ancora poco del velivolo presidenziale russo.
Al di fuori delle indiscrezione rilascate da uno dei suoi piloti, che ha riferito di "sistemi di controllo radar, radio-tecnici e ottico-elettronici" all'avanguardia, si sa solo che è costato 450 milioni di euro, e che, come spesso si è notato spesso sulle piste dei maggiori scali internazionali, viene scortato da due o più Ilyushin Il-76, i capienti jet cargo militari russi che trasportano parte dello staff presidenziale e delle "contromisure" necessario alla sua sicurezza.
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