"Non sono responsabile di quello che Greta e Vanessa sono andate a fare in Siria". All'indomani dell'intercettazione che lo collega alle ragazze rapite in Siria, Yasser Mohammed Tayeb, racconta la sua versione al Fatto.
Il siriano di 47 anni che vive in Italia e lavora in una pizzeria ad Anzola dell'Emilia fu contattato dalle due perché le aiutasse a raggiungere il suo Paese d'origine. "Le ho aiutate, non tradite", dice ora, "Quel che è stato scritto è tutto vero, sono stato contattato come presidente dell'associazione. Io ricevo mille telefonate al mese... rispondo a tutti quelli che vogliono aiutare la popolazione siriana. Io rispetto le leggi e amo l'Italia. Ma se mi si accusa di difendere il popolo siriano, io questa accusa me la prendo".
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