La lascia sola per fare baldoria. E la bebè muore di fame e sete

La piccola Asiah, lasciata sola dalla mamma per 6 giorni, è morta per disidratazione. L'aspirante modella era in giro a festeggiare il compleanno mentre la bimba era sola in casa

La lascia sola per fare baldoria. E la bebè muore di fame e sete

L'ha lasciata sola in casa per ben 6 giorni, senza acqua né cibo. Così la piccola Asiah, di soli 20 mesi, è morta per "disidratazione e denutrizione" mentre la mamma, Verphy Kudi, aspirante modella inglese, era in giro per Londra a festeggiare il suo diciottesimo compleanno. Stando a quanto si apprende dal quotidiano Il Mesaggero, la ragazza si sarebbe assunta le responsabilità dell'accaduto ma restano ancora molti oscuri da chiarire nel drammatico accadimento.

"Asiah è morta per disidratazione"

Orrore e sgomento. Non c'è altro modo di definire la vicenda che sta scuotendo l'opinione pubblica del Regno Unito. I fatti risalgono ai giorni tra il 5 e l'11 dicembre del 2019, nella tranquilla località di Brighton. Verphy Kudi, aspirante modella e teen mom, avrebbe lasciato incustodita la sua bimba di 20 mesi per sei giorni all'interno di un piccolo appartamento del complesso residenziale gestito dall'ente di beneficenza YMCA DownsLink, progettato per ospitare giovani famiglie vulnerabili per conto del Consiglio comunale di Brighton. Sprovvista di acqua e di cibo, la piccola Asiah è morta in circostanze di totale solitudine e abbandono.

Stando a quanto si apprende dal DailyMail.uk, gli esami autoptici avrebbero rivelato che la bambina è deceduta per "disidratazione e denutrizione"", condizione a cui si è aggiunta un'influenza sviluppata proprio durante la lunga assenza della madre. Nonostante le cure mediche, nulla hanno potuto i medici del Royal Alexandra Children's Hospital di Brighton per salvare la vita: la piccola è giunta in ospedale già con uno stato di salute fortemente compresso dal digiuno prolungato.

Le indagini

Verphy Kudi, madre 19enne della bimba, avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Tuttavia, dalle indagini starebbe emergendo dettagli a dir poco inquietanti. Stando a quanto riferiscono i tabloid inglesi, pare che la modella, il giorno in cui la figlia è deceduta, si sarebbe preoccupata di mettere in vendita su Twitter i biglietti per alcuni eventi a cui non avrebbe più potuto partecipare. Ma la circostanza è ancora da chiarire.

Intanto, anche l'ente di beneficenza che gestisce il complesso abitativo dove la ragazza-madre era ospite è finito sott'accusa. Per gli investigatori è anomalo che nessuno, all'interno del residence, abbia notato la presenza della piccola Asiah dal momento che, verosimilmente, avrà pianto e urlato. Tuttavia, come ben chiarisce il DayMail.uk, poiché gli appartamenti sono unità indipendenti "il personale YMCA non accede agli spazi abitativi né effettua ispezioni periodiche".

Il dolore dei familiari

Non si danno pace i familiari di Verphy Kudi per quanto accaduto. "Il mio cuore è spezzato. Mia figlia è andata via di casa all'età di 14 anni", ha raccontato il padre della modella. Sua sorella Aisha Batrane ha detto a MailOnline: "L'intera situazione ha completamente distrutto la mia famiglia. Potrebbe essere intrattenimento per il resto del mondo, ma ci ha completamente distrutti. Abbiamo il cuore spezzato e arrabbiato per come si è comportata Verphy. Verphy era stata allontanata dalla famiglia per un periodo piuttosto lungo e abbiamo avuto contatti minimi con lei".

Poi ha concluso: "Le abbiamo parlato e ancora non è chiaro cosa stesse facendo in quei sei giorni, con chi era e perché se n'è andata così? Chi diavolo lo sa? Non possiamo capirlo. Come famiglia ora vogliamo essere lasciati soli a piangere e cercare di capire cosa è successo."

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