Coronavirus

"Lascio il rischio di scegliere". Bojo "legalizza" gli abbracci

Il Regno Unito è pronto a riaprire anche agli abbracci tra familiari e amici. Verranno attenuate le misure di distanziamento sociale

"Lascio il rischio di scegliere". Bojo "legalizza" gli abbracci

Il Regno Unito è pronto a lasciare la libertà alle persone di scegliere, dando il via libera agli abbracci tra familiari e amici dal lunedì della prossima settimana. Il premier Boris Johnson ha annunciato in conferenza stampa che verranno attenuate le misure di distanziamento sociale che erano entrate in vigore all’inizio dell’epidemia di Covid.

Via libera agli abbracci nel Regno Unito

Bojo ha quindi spiegato: "Lasciamo a tutti il rischio di fare le loro scelte. Vi sollecito quindi a riflettere sulla vulnerabilità dei vostri cari, di valutare se sono stati vaccinati, con una o due dosi, se è passato il tempo giusto perché il vaccino abbia avuto effetto". Dal prossimo lunedì 17 maggio via libera quindi agli abbracci. Ma non solo, sempre da lunedì si potranno riunire in casa fino a sei persone e 30 nei luoghi all’aperto. I ristoranti e i pub potranno finalmente riaprire ai clienti anche al chiuso. Lo stesso discorso vale per i cinema, i teatri, i musei e le palestre, anche se con meno posti.

Il premier ha invitato però tutta la popolazione a usare la cautela e il buon senso anche perché, è vero che la campagna vaccinale è stata un successo, arrivando oggi ad avere zero decessi in Inghilterra, Irlanda del Nord e Scozia, ma lo scorso fine settimana in alcune zone era stato registrato un aumento dei casi positivi, nonostante il fatto che ben due terzi della totalità degli adulti in Gran Bretagna abbia ricevuto la prima dose di vaccino. Adesso però, dopo tanti mesi trascorsi cercando in tutti i modi di mantenere le distanze, almeno gli inglesi potranno ricominciare presto a scambiarsi abbracci con i propri cari, sia familiari che amici.

Cala il livello di allerta

Secondo il report dell'Ufficio per le statistiche nazionali del Regno Unito, al 3 maggio sarebbe scesa all’82% la percentuale di persone che afferma di rifiutare il contatto fisico a causa del virus. Quello rilevato è il livello più basso registrato dall'inizio dello scorso settembre, e starebbe a significare che quasi una persona su cinque si sente adesso abbastanza sicura nel toccare qualcuno non convivente. Fino allo scorso 24 gennaio era invece stata registrata una percentuale del 94%, in concomitanza col picco della seconda ondata. Il 14 marzo si aggirava ancora intorno al 92%. L’annuncio Di Johnson arriva quindi in un momento in cui la popolazione si sente più sicura ed è pronta ad assumersi qualche rischio pur di riabbracciare le persone care. Sempre valutando la situazione e con un certo buon senso. Intanto le autorità mediche di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord hanno deciso di portare il livello di allerta Covid dal 4 al 3.

Come spiegato dai media britannici, l'epidemia continua a circolare ma la trasmissione del virus non è più considerata alta o a rischio di crescere in maniera esponenziale.

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