Guerra in Ucraina

Via libera alla "nuova" difesa europea: 5000 uomini

I 27 hanno dato il definitivo disco verde al nuovo meccanismo europeo di Difesa che verrà chiamato "Bussola strategica"

Via libera alla "nuova" difesa europea: 5000 uomini

Via libera del consiglio dei ministri degli Esteri e della Difesa dei Ventisette Paesi dell'Unione Europea al nuovo meccanismo di Difesa comune. La decisione è arrivata nel pomeriggio di oggi dopo la riunione tenuta a Bruxelles.

Secondo i capi della diplomazia dei governi comunitari si tratta di una svolta storica. Il nuovo piano avrà come prima conseguenza pratica la costituzione di una forza militare di almeno 5mila soldati. Una forza speciale, hanno specificato dalle sedi comunitarie, da fare intervenire in casi eccezionali e dove occorre la presenza di un'unità di emergenza.

Un contesto, è stato specificato ancora da Bruxelles, paragonabile a quello dell'evacuazione dell'aeroporto di Kabul dello scorso mese di agosto, quando i talebani sono arrivati nuovamente al potere scatenando un flusso di profughi capace di mettere seriamente in difficoltà la logistica militare presente in quel momento nella capitale afghana.

L'entrata in vigore della nuova forza europea dovrebbe avvenire entro il 2025. La decisione arrivata oggi nella capitale belga era attesa da tempo e non è soltanto ricollegabile alla guerra in Ucraina. Anche se, come specificato dai vertici della Difesa Ue, l'attuale conflitto ha dato una forte spinta al via libera definitivo.

"Non è la risposta alla guerra in Ucraina, ma fa parte della risposta – ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell – Quando abbiamo iniziato a lavorare, non potevamo immaginare che all'ultimo momento dell'approvazione la situazione sarebbe stata così grave e che l'Europa avrebbe dovuto affrontare una sfida così grande”.

“L'Ue non è sufficientemente attrezzata per affrontare le attuali minacce e sfide” recita il preambolo del documento approvato oggi dai 27 dell'Ue. Ufficialmente la misura prende il nome di “Bussola strategica”, una naturale evoluzione dei cosiddetti “gruppi tattici” creati nel 2007 per costituire questa una forza di reazione di 5mila soldati.

Per dare seguito all'approvazione arrivata oggi della bussola strategica europea, i Paesi Ue hanno preso l'impegno di aumentare la spesa militare, al momento ferma all'1,5%, coordinando poi meglio le varie politiche dei singoli governi.

“La forza dei 5 mila soldati avrà componenti terrestri, aeree e marittime – si legge nel documento finale approvato – e sarà dotata di mezzi di trasporto per poter effettuare interventi di soccorso ed evacuazione dei cittadini europei intrappolati nei conflitti”. Quello della bussola comune era uno degli obiettivi prefissati da Emmanuel Macron all'inizio del semestre di presidenza dell'Ue.

Un obiettivo il cui raggiungimento è stato spinto inevitabilmente dagli eventi in Ucraina.

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