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Licenziata per aver rifiutato di lavorare di domenica: risarcita con 19 milioni

Marie, lavapiatti 60enne, aveva rifiutato di lavorare la domenica per poter partecipare alla messa

Licenziata per aver rifiutato di lavorare di domenica: risarcita con 19 milioni

Per non perdersi la messa, Marie si era rifiutata di lavorare di domenica. Per questo, l'hotel che l'aveva assunta 10 anni prima come lavapiatti, l'aveva licenziata in tronco. La 60enne, però, ha deciso di fare ricorso contro la catena alberghiera e lo scorso lunedì il tribunale di Miami ha emesso una sentenza di condanna contro l'albergo, che dovrà risarcirla con più di 21,5 milioni di dollari, pari a circa 19 milioni di euro.

Marie, per quasi 10 anni, era riuscita ad andare a messa la domenica, saltando il turno di lavoro. Ma le cose sono cambiate nel 2016, quando il principale del lavapiatti aveva modificato le regole e le aveva comunicato che avrebbe dovuto lavorare anche la domenica, come tutti gli altri. Per i primi tempi, però, la 60enne era riuscita a farsi sostituire dai colleghi che, per permetterle di partecipare alla messa, coprivano i suoi turni della domenica, scambiandoli per quelli settimanali. Tuttavia, accortasi delle sue assenze, il datore di lavoro aveva deciso di licenziarla.

Nel 2017, Marie aveva citato in giudizio la catena alberghiera, sostenendo di essere stata discriminata per la sua religione, come racconta il Corriere della Sera. Ora, il tribunale di Miami ha condannato l'hotel, per aver violato il Civil Rights Act, che protegge i lavoratori dalle discriminazioni di razza, sesso e religione: oltre al pagamento dei 21 milioni di dollari, l'albergo dovrà pagarle altri 36mila dollari di stipendi arretrati e 500mila per la "sofferenza emotiva" subita dalla donna.

La catena alberghiera ha già annunciato che farà ricorso.

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