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Licenziato perché vegano: il dipendente fa causa per discriminazione

A marzo il giudice deciderà se il veganesimo può essere considerato al pari di un credo religioso o di una posizione politica

Licenziato perché vegano: il dipendente fa causa per discriminazione

Licenziato perché vegano. Questo è quanto sostiene Jordi Casamitjana, vegano da 17 anni, che è stato lasciato a casa dalla League Against Cruel Sports, un'associazione britannica benefica che si batte contro la caccia.

A detta dell'uomo, il licenziamento sarebbe avvenuto in seguito alla denuncia fatta ai danni dell'ente, che investiva i fondi pensionistici dei dipendenti in società coinvolte nella sperimentazione animale, come riportato dal Corriere della Sera. Così, Jordi ha deciso di denunciare l'associazione per essere stato discriminato a causa del suo credo etico. L'uomo, infatti si definisce un "vegano etico", perché oltre a stare attento a ciò che mangia per la sua salute, si preoccupa anche dell'ambiente e degli animali.

La sentenza del tribunale è fissata per metà marzo, quando il giudice stabilirà se il veganesimo può essere tutelato, come un credo religioso o una posizione politica e se può essere protetto dalla legislazione sulla discriminazione.

Ma l'associazione britannica non ci sta e alla Cnn ha dichiarato di aver licenziato Casamitjana per "condotta disdicevole", non per motivi legati alle sue abitudini alimentari e alle sue idee.

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