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L'Isis voleva colpire il Natale in Inghilterra

Un richiedente asilo eritreo ritenuto vicino all'Isis è accusato di aver progettato un attentato con una bomba attivabile da cellulare. Nei guai la compagna che aveva conosciuto su internet

L'Isis voleva colpire il Natale in Inghilterra

Prima di Berlino, il terrore dell'Isis aveva cercato di colpire l’Inghilterra. L’attentato di Natale, che avrebbe dovuto insanguinare le strade, le piazze e le vie dello shopping inglese è stato sventato grazie a un’imponente operazione delle forze dell’ordine che, solo qualche settimana fa, ha portato in manette sei persone nell’area urbana della città di Derby, in quella di Burton upon Trent e nella capitale di Londra.

Dopo il fermo, quattro dei sei indiziati sono stati rilasciati. Non c’era nulla contro di loro. Ma il blitz non è stato vano, tutt’altro: nella rete degli inquirenti è caduto infatti uno dei presunti leader del jihad nel Regno Unito. Hassan Mohamed, 35 anni, eritreo, aveva fatto domanda di asilo in Gran Bretagna. Ma progettava, con la compagna Rowaida El Hassan, 32 anni, di "uccidere i cristiani" facendo saltare in aria una bomba attivabile da remoto grazie a un semplice telefonino. I due si sarebbero incontrati su internet.

Nel corso della perquisizione, Mohamed è stato trovato in possesso di un manuale per fabbricare da sè l’ordigno. L’inchiesta ha dimostrato come il richiedente asilo fosse direttamente collegabile a due progetti terroristici, uno risalente al 7 luglio (nella macabra riedizione dell’attentato di Londra che nel 2005 costò la vita a 52 persone in quattro attacchi simultanei a metropolitana e bus), e l’altro che avrebbe dovuto consumarsi il 13 dicembre.

Come riporta il Daily Mail, sull’uomo pesano sei capi d’accusa, tra cui quella di far parte dell’Isis. Alla donna, invece, ne vengono imputati due: è accusata di aver fornito assistenza e copertura all’aspirante attentatore.

Appariranno davanti al giudice il prossimo 12 gennaio.

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