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Londra, il pilota rifiuta di deportare l'immigrato in Afghanistan

Fa scalpore il caso di un pilota che si è rifiutato di rimpatriare un immigrato afghano a cui era stata rigettata la richiesta di protezione internazionale da parte delle autorità inglesi

Londra, il pilota rifiuta di deportare l'immigrato in Afghanistan

Un 22enne afghano ha evitato la deportazione dal Regno Unito al suo Paese di origine grazie all'intervento del pilota del volo con cui avrebbe dovuto essere rimpatriato, che si è rifiutato di decollare in segno di solidarietà con il giovane extracomunitario.

La storia arriva da Londra, dove un pilota della Turkish Airlines non ha voluto decollare dall'aeroporto londinese di Heathrow alla volta di Kabul quando ha scoperto che a bordo del velivolo c'era anche il 22enne afghano Samim Bigzad, destinatario di un ordine di rimpatrio da parte delle autorità britanniche.

La storia di Bigzad è abbastanza nota in Inghilterra, dopo che una petizione in suo favore era stata diffusa online. Giunto ventenne nel Regno nel 2015, il giovane si era stabilito presso alcuni parenti assistendo il padre malato, che nel frattempo aveva peraltro ottenuto anche la cittadinanza britannica. A luglio però la sua domanda di asilo era stata rigettata dalla commissione competente, nonostante lui sostenesse che la sua permanenza in Afghanistan fosse un rischio per la propria vita. In particolare, sosteneva che i talebani gli avessero giurato di ucciderlo.

Nonostante la nascita di un importante movimento per impedire la sua deportazione, promosso inizialmente da amici e parenti, la sua sorte sembrava segnata. Quando, a un passo dal decollo, è arrivato un aiuto disperato.

Una vera e propria mano dal cielo, con i galloni della Turkish Airlines sulla manica.

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