Londra, polizia interviene per bloccare un party abusivo: scoppia la guerriglia urbana

Gli scontri tra teppisti e polizia andati in scena l’altro ieri a Londra, nel quartiere di Brixton, hanno causato il ferimento di 22 agenti

Londra, polizia interviene per bloccare un party abusivo: scoppia la guerriglia urbana

A Londra è andata in scena, mercoledì, una vera e propria guerriglia urbana, scatenatasi dopo che la polizia è intervenuta per mettere fine a uno street-party non autorizzato. La situazione sarebbe divenuta esplosiva, con scontri tra teppisti e agenti, verso l’imbrunire e il teatro delle violenze è stato il quartiere di Brixton, ubicato nel settore meridionale della capitale britannica. Tale zona, in passato, ha visto andare in scena alcuni tra i peggiori tafferugli della storia del Regno Unito.

In base a un comunicato diffuso l’altro ieri da Scotland Yard, le forze dell’ordine si sarebbero recate allora in quel quartiere, per la precisione a Overton Road, una prima volta alle 13:00 (ora locale), allertate da alcuni residenti che avevano segnalato un evento musicale abusivo in corso. La festa, precisa la nota, andava subito interrotta d’imperio dato che i suoi organizzatori non avevano attuato alcuna misura di sicurezza, mettendo a rischio l’incolumità dei partecipanti. Il party andava fermato anche perché vi era un elevato rischio di contagi tra le persone lì radunate.

A pomeriggio inoltrato, nel quartiere citato arrivavano ulteriori volanti e gli agenti proseguivano nel loro sforzo di allontanare la folla e di convincere i partecipanti alla festa a tornare a casa. Verso le sette di quella sera, riferisce il documento di Scotland Yard, i poliziotti provvedevano a sequestrare un impianto stereo agli organizzatori del party, ma in seguito, ossia due ore dopo, gli ideatori dell’evento abusivo montavano delle nuove casse acustiche per diffondere musica.

A mezzanotte, gli uomini in divisa decidevano di intervenire con maggiore risolutezza, iniziando così a disperdere, grazie al continuo arrivo sul posto di nuovi agenti, gli assembramenti lungo Overton Road nonché cominciando ad accertare l’eventuale presenza di armi in mano ai partecipanti alla festa musicale . Proprio in tale momento, aveva inizio la guerriglia urbana.

I teppisti, bollati dalla nota della polizia come una “piccola minoranza”, hanno infatti assalito le forze dell’ordine mediante delle armi improvvisate e lanci di oggetti.

Video girati in quelle ore mostrano diversi individui dare l’assalto alle vetture della polizia, spaccando i finestrini delle stesse e “saltellando” sui tettucci delle volanti. Un filmato, in particolare, immortala un aggressore mentre affronta gli uomini in divisa “impugnando una spada” e gridando loro di abbandonare Brixton.

A detta della stampa britannica, l’aggressività dei teppisti, che scagliavano in continuazione corpi contundenti contro le forze dell’ordine, avrebbe costretto alla fuga persino dei poliziotti in tenuta antisommossa.

Il bilancio finale della notte di follia, riportato dal comunicato di Scotland Yard, fa riferimento a 22 poliziotti feriti, di cui due costretti a essere ricoverati in ospedale. Gli arrestati per il putiferio esploso l’altro ieri nel sud di Londra, però, sono appena quattro, incriminati per violenza ai danni delle forze dell’ordine e per devastazione.

La nota assicura però che altri presunti teppisti saranno ammanettati nei prossimi giorni, a mano a mano che gli inquirenti analizzeranno i filmati effettuati nella zona degli scontri dalle telecamere a circuito chiuso.

Il documento della polizia londinese manifesta quindi un profondo biasimo verso gli autori dei video amatoriali che hanno immortalato i tafferugli dell’altro ieri notte, elogiando contestualmente il coraggio e la professionalità degli agenti intervenuti per fare cessare l’evento musicale abusivo e che si sono trovati costretti a fronteggiare una sommossa improvvisa.

All’indomani delle violenze di Brixton, il governo britannico, per bocca del ministro dell’Interno Priti Patel, ha condannato con forza le violenze andate in scena nella zona meridionale di Londra, definendole “totalmente vili”.

Sdegno per i tafferugli che hanno di recente sconvolto Overton Road è stato espresso anche dalla Metropolitan Police Federation, il sindacato dei poliziotti di Londra.

Il presidente di quest’ultimo, Ken Marsh, ha appunto esternato su Facebook la propria rabbia per l’odio verso le forze dell’ordine manifestatosi ultimamente in quel quartiere della capitale. Egli ha anche invocato maggiori tutele per gli uomini in divisa, affermando: “I poliziotti non sono sacchi da boxe”.

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