Los Angeles, scuole restano chiuse per un allarme bomba. Minacce da paese straniero

La minaccia che ha fatto scattare l'allarme bomba, ha spiegato il soprintendente scolastico di Los Angeles, parla di "zainetti o altri pacchi o oggetti" che potrebbero contenere esplosivi e lasciati in alcuni campus scolastici

Los Angeles, scuole restano chiuse per un allarme bomba. Minacce da paese straniero

Paura a Los Angeles, dove tutte le scuole sono state chiuse per alcune minacce che la polizia ha ritenuto "credibili". Quando erano passate da poco le 7 di mattina (ora locale) le autorità hanno richiamato nei depositi tutti gli scuolabus che erano già in strada per svolgere il loro servizio.

L'allarme è scattato a seguito di una minaccia inviata per posta elettronica ad un membro del consiglio del distretto scolastico di Los Angeles. Tutti gli studenti e lo staff delle scuole della città sono stati invitati a rimanere lontani dagli istituti. "State lontani dai campus scolastici": è l'appello lanciato dalle autorità, che hanno cancellato tutte le lezioni in città. L'allarme "non riguarda una, due o tre scuole. Riguarda molti istituti non ancora identificati", ha fatto sapere il presidente del distretto scolastico della città californiana Steve Zimmer nel corso di una conferenza stampa, spiegando come tutte le scuole saranno controllate. In azione anche agenti dell'Fbi.

La minaccia è arrivata con una email legata a un indirizzo internet di Francoforte, in Germania. Lo ha fatto sapere un portavoce del distretto scolastico. La mail era indirizzata a un membro del consiglio del distretto. La minaccia è arrivata meno di due settimane dopo che una coppia ha ucciso 14 persone a San Bernardino, ispirandosi allo Stato islamico. Il distretto scolastico riceve spesso minacce, ma questa era maggiore delle precedenti, ha affermato il sovrintendente Ramon Cortines: "Questa è una minaccia rara, non era a una scuola singola, due o tre scuola, era a molte". L'email citava zaini e altri pacchi lasciati nelle scuole. Secondo alcune fonti investigative citate dai media Usa, uno degli indirizzi Ip da cui sono partite le minacce sarebbe riconducibile alla città di Francoforte, in Germania.

Sono circa 640 mila gli studenti delle scuole invitati a rimanere a casa. Secondo alcuni media quello che oggi ha paralizzato l'intero sistema scolastico di una città come Los Angeles è un allarme senza precedenti.

"Non possiamo correre rischi, tutte le scuole devono essere perquisite da forze dell'ordine, e non dai professori", ha detto Ramon Cortines, soprintendente del distretto scolastico di Los Angeles. "Non possiamo permettere che gli studenti rientrino negli edifici" fino quando non saranno avvenuti i necessari controlli. "Credo che sia importante prendere queste precauzioni sulla base di quello che è successo recentemente e quello che è successo nel passato", ha aggiunto Cortines riferendosi all'attacco di San Bernardino, che dista poco più di un'ora da Los Angeles. "Prima della fine della giornata di oggi, voglio che tutte le scuole siano sicure per i ragazzi", ha concluso il soprintendente. "Riceviamo minacce tutti i giorni. Ma questa è stata una minaccia insolita", ha detto ancora Cortines.

Altri due allarmi sono scattati in Ohio e in Nord Carolina. Anche se non è chiaro se si tratti di minacce reali o di effetto psicosi. Secondo i media, la Glendale Kenly Elementary School nella contea di Johnston, in Nord Carolina, è stata chiusa per sicurezza mentre la polizia è alla caccia di tre sospetti. In Ohio, invece, la Beavercreek High School è stata evacuata a causa di un altro allarme bomba.

Allerta anche nelle scuole pubbliche di New York per una minaccia definita dalla polizia "specifica ma non credibile". "Sono minacce - afferma su Twitter il capo del New York State Department, William Bratton - fatte per fomentare la paura. Non lo permetteremo".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica