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L'ultima minaccia degli islamisti: "Ci vediamo a New York a Natale"

A ridosso delle festività natalizie si moltiplicano gli appelli ai lupi solitari. Nel mirino il Vaticano e le capitali occidentali. Massima allerta nei mercatini

L'ultima minaccia degli islamisti: "Ci vediamo a New York a Natale"

In Germania i mercatini di Natale hanno riaperto con forti misure di sicurezza. L'attentato dello scorso anno nella Breitscheidplatz di Berlino ha strappato la vita a dodici persone travolte da un camion lanciato sulla folla. Il numero di agenti di polizia e guardie private è stato moltiplicato e sono stati installati blocchi di cemento per impedire l'accesso ai veicoli pesanti. "La minaccia terrorista resta alta - ha affermato il portavoce del ministero dell'Interno, Johannes Dimroth - questo vale anche per i grandi eventi come i mercatini". Sotto Natale e Capodanno tutte le città occidentali rischiano di essere un obiettivo sensibile. Nei giorni scorsi la propaganda islamista aveva fatto girare la macabra foto di papa Francesco decapitato. Oggi Site, il sito di Rita Katz che monitora i jihadisti sul web, ha scovato un'altra immagine minacciosa. Che recita così: "Ci vediamo a New York a Natale... presto".

Da settimane i tagliagole dello Stato islamico, in fuga dal Califfato ridotto a un lumicino dai bombardamenti russi e della coalizione a guida statunitense, esortano i lupi solitari e le cellule jihadiste attive in Occidente a colpire il Vaticano e, più in generale, Roma proprio durante le feste che stanno per arrivare. Tra gli obiettivi sensibili non c'è soltanto la culla della cristianità. Anche città come New York, Londra o Parigi sono nel mirino islamista. Tanto che, dopo l'attentato dello scorso anno al mercatino di Natale di Berlino (video), le forze di intelligence europea e americana hanno messo al primo posto dell'agenda la sicurezza durante le celebrazioni del Santo Natale e dell'ultimo dell'anno. Non a caso, nelle ultime ore, i sostenitori delle bandiere nere hanno diffuso una nuova minaccia sul web. Nel fotomontaggio, scovato in rete da Site, si vede Babbo Natale voltato di spalle, mentre guarda Times Square. Ai suoi piedi c'è una scatola di legno zeppa di dinamite. E,sopra, la scritta: "Ci vediamo a Natale a New York... presto".

Immagini di questo tipo riempiono letteralmente le pagine seguite dai musulmani radicali. Nelle scorse settimane, come ricorda l'Huffington Post, era circolato un altro fotomontaggio ambientato in Regent Street, a Londra. Dietro le spalle di Babbo Natale compariva la sagoma di Jihadi John, il sanguinario terrorista che aveva sgozzato davanti alle telecamere gli ostaggi occidentali. "Presto sulle vostre vacanze", lo slogan tradotto in inglese, francese e tedesco. In un'altra immagine, scovata sempre da Site, la minaccia pende sul mercatino di Natale allestino nei paraggi della Tour Eiffel. "Dopo la sconfitta militare dell'Isis c'è il rischio non banale di una risposta terroristica, è un rischio molto forte - ha spiegato nei giorni scorsi il ministro dell'Interno, Marco Minniti - i foreign fighters stanno scappando, stanno tornando a casa in maniera non organizzata". Secondo il Viminale siamo di fronte a "una diaspora militare di ritorno, una fuga attraverso le vie che sembrano più aperte". Un altro fotomontaggio, messo in rete dalla propaganda dello Stato islamico, mostra un combattente del Califfato pronto a colpire San Pietro. Al fianco del jihadista c'è un lanciarazzi carico.

"Non trattenere il tuo sangue - è lo slogan - il premio è il paradiso".

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