La macchina e il punto rosso: il ritorno di Kim avvolto nel mistero

Kim è riapparso in pubblico dopo 21 giorni di assenza. Ci sono tuttavia alcuni indizi che potrebbero spiegare i motivi dell'assenza del leader

La macchina e il punto rosso: il ritorno di Kim avvolto nel mistero

Dopo oltre tre settimane di assenza Kim Jong Un è riapparso in pubblico, e lo ha fatto presenziando all'inaugurazione di una fabbrica di fertilizzanti situata a Sunchon, a cinquanta chilometri a nord della capitale Pyongyang.

L'annuncio è arrivato prima dalla Kcna, l'agenzia della Corea del Nord, poi dal Rodong Sinmun, il quotidiano più importante del Paese. Il ritorno di Kim è stato accompagnato da una gallery composta da 21 foto e da alcuni video dell'evento, che mostrano il presidente nordcoreano spostarsi all'interno della struttura.

L'immagine più rappresentativa è quella di Kim Jong Un immortalato nell'atto di tagliare un nastro rosso, sorridente in volto e attorniato da una nutrita schiera di personaggi, alcuni dei quali rilevanti all'interno del sistema politico del Paese. Tra questi notiamo la sorella Kim Yo Jong e il premier Kim Jae Ryong e Pak Pong-ju, vice presidente della Commissione Affari Statali.

Il mistero è dunque rientrato? Non proprio. Nonostante l'annuncio dei media nordcoreani alcuni esperti continuano a essere dubbiosi. Ci sono degli indizi che hanno lasciato perplesso perfino Andrei Lankov, uno dei massimi studiosi di Corea del Nord esistenti. Il Corriere della Sera sottolinea come le voci di una sua possibile morte fossero probabilmente esagerate, ma che, allo stesso tempo, la prolungata assenza di Kim lascia presupporre che possa essere accaduto ''qualcosa di grave''.

Indizi da non sottovalutare

A propositi di indizi, Nk News si è soffermato su un frame di un video diffuso dalla tv nordcoreana. Sul polso destro di Kim si nota una piccola macchiolina rossa. Probabilmente si tratta di un foro provocato da un'iniezione, da un prelievo di sangue o da un trattamento clinico di qualche tipo. Analizzando poi le movenze del leader, il presidente ha limitato le camminate davanti alle telecamere e la sua gamba sinistra sembrava rigida.

In altre scene del filmato Kim era seduto su un caddy, proprio nel 2014, quando era riapparso dopo un intervento. La piccola macchina potrebbe quindi essere un messaggio che il governo nordcoreano ha volutamente lanciare al mondo intero: il presidente non è in gravi condizioni. Al massimo il leader ha avuto una ricaduta di gotta o qualche altro piccolo intervento.

Dalla Seul arriva tuttavia un messaggio chiaro: Kim non sembrerebbe aver subito un intervento chirurgico. Lo ha detto un funzionario presidenziale della Corea del Sud, citato dall'agenzia Yonhap. "Ci sono state notizie dei media che speculavano sull'intervento di Kim, citando un cambiamento nel modo in cui cammina", ha detto ai giornalisti l'alto funzionario, sottolineando che l'ufficio presidenziale ritiene che ciò non sia vero.

Dagli Stati Uniti, invece, il New York Times continua a nutrire dubbi,

sottolineando come il ritorno sulla scena pubblica del leader abbia messo fine alle speculazioni circolate nelle ultime settimane sulla sua salute, ma non abbia dissipato i dubbi sul futuro dell'ultimo Paese blindato al mondo.

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