Continua a far discutere nel nostro Paese, in previsione dell'oramai prossimo Natale, la decisione di porre dei limiti ad orari di frequentazione delle chiese per la tradizionale messa notturna. L'addirittura ventilata possibilità a livello comunitario di un veto alle celebrazioni religiose, o quantomeno di una posizione avversa alla partecipazione ad esse da parte dei fedeli in presenza per evitare assembramenti, sembrerebbe essere stata allontanata in modo in realtà poco convinto da Stefan de Keersmaecker.
Il portavoce della Commissione europea si è limitato a dire che l'organo da lui rappresentato"non intende proibire alcuna funzione religiosa", più che altro per il fatto che non avrebbe "la competenza per farlo". Come spiegato da Stefan de Keersmaecker all'AdnKronos, infatti, "la libertà di culto è prevista dalla Carta dei diritti fondamentali".
Costretto ad intervenire per commentare delle indiscrezioni filtrate in alcune agenzia di stampa italiane, nelle quali si anticipava l'intenzione da parte dell'Unione europea di interferire nella celebrazione delle messe religiose delle prossime festività (compresa quindi quella di Natale) con un comunicato ufficiale in previsione per domani, de Keersmaecker si è limitato a replicare con uno dei più classici "no comment" che sembrano nascondere ben altre intenzioni.
Quindi la Commissione europea, come spiega ancora AdnKronos,"non può ancora commentare" ciò che il collegio dei commissari approverà al termine della riunione in programma per la giornata di domani. "Il nostro obiettivo è aiutare gli Stati membri a mantenere basso il numero dei casi di Covid-19, per evitare di sprecare i progressi fatti finora", prosegue il portavoce con la tradizionale litania utilizzata sempre più spesso per porre limitazioni ai cittadini comunitari. "Le raccomandazioni verranno quindi fatte tenendo conto delle esperienze fatte finora e delle evidenze scientifiche", prosegue ancora Stefan de Keersmaecker.
Natale in pericolo quindi? Nessuna posizione, almeno fino ad ora, ufficiale. Il portavoce ci tiene comunque a ricordare davanti ai microfoni dell'agenzia di stampa che il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas ha già incontrato personalmente i capi di varie confessioni religiose comunitarie durante la settimana appena trascorsa. "La Commissione è in contatti regolari con i leader religiosi in questo formato, previsto dai trattati", puntualizza de Keersmaecker.
"La questione delle celebrazioni di Natale e, più in generale, la collaborazione tra le Chiese e lo Stato sulla sicurezza dei fedeli sono state discusse in uno spirito molto costruttivo. C'è generalmente un'ottima cooperazione con i leader religiosi su questa materia", aggiunge in conclusione il portavoce.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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