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Il mistero dell'"auricolare" di Boris Johnson

Il portavoce di Downing Street ha alla fine ufficialmente smentito i sospetti per cui Johnson farebbe uso di auricolari, ma il mistero rimane

Il mistero dell'"auricolare" di Boris Johnson

Nel Regno Unito persiste il mistero intorno all’“auricolare” di cui si sarebbe servito il premier Boris Johnson in un dibattito parlamentare di ieri pomeriggio con l’opposizione laburista. Le foto della presunta trasmittente inserita nell’orecchio del primo ministro continuano a circolare sul web, dando adito alle più ardite e fantasiose teorie. Gli scatti incriminati del padiglione auricolare del leader tory sono stati realizzati mentre quest’ultimo rispondeva agli affondi dei laburisti in merito alla gestione governativa dell’emergenza sanitaria.

Mentre si difendeva allora con veemenza dagli attacchi del leader dell’opposizione di sinistra Keir Starmer, che aveva più volte pungolato il premier in merito al funzionamento difettoso della app governativa per il tracciamento dei malati di Covid e riguardo alla riapertura delle scuole, Johnson, ricostruisce il Daily Mail, ha quindi inavvertitamente mostrato ai fotografi della stampa parlamentare il suo lato destro della testa, offrendo di conseguenza ai tele-obiettivi un curioso particolare del proprio orecchio.

Nelle foto scattate in quell’istante si nota appunto, all’interno del padiglione auricolare del capo dell’esecutivo britannico, quello che pare proprio un apparecchietto elettronico.

Il sospetto auricolare occultato sotto la zazzera del primo ministro, evidenzia Dagospia, è stato subito rilanciato dagli stessi esponenti laburisti e dagli internauti del Regno.

Uno dei deputati di sinistra che ha alimentato la tesi dell’auricolare è stato Bill Esterson, che, citato dal quotidiano d’Oltremanica, ha azzardato: “Se in quel momento il primo ministro stava ricevendo suggerimenti, non posso dirlo con certezza. Tuttavia, farsi aiutare da un auricolare era completamente inutile, date le domande pacate e non faziose che gli stava rivolgendo allora Keir Starmer.”

Su Twitter, gli utenti hanno immediatamente preso spunto dalle immagini del presunto corpo estraneo installato nell’orecchio destro di Johnson per promuovere, rimarca il portale creato da Roberto D’Agostino, la teoria secondo cui quell’auricolare serviva al premier per farsi suggerire dal suo consigliere Dominic Cummings le risposte agli affondi di Starmer.

A fronte del crescere dei sospetti circa un primo ministro “imbeccato” da un suo collaboratore, Downing Street ha alla fine dovuto smentire ufficialmente le dicerie sull’auricolare.

Il portavoce del premier, citato dal Daily Mail, ha infatti chiarito, sempre nel pomeriggio di ieri, che Johnson non fa uso di alcuna ricetrasmittente: “È bene fare sapere a tutti che il primo ministro non indossava alcun auricolare”. Nonostante le rassicurazioni dell’esecutivo, il mistero persiste.

In realtà, ricorda la testata londinese, il leader conservatore era stato già accusato in passato di utilizzare auricolari. Ad esempio, delle immagini scattate a novembre durante un dibattito elettorale tra i rappresentanti dei partiti nazionali avevano mostrato sempre Johnson con un apparente strumento elettronico inserito nell’orecchio, probabilmente preposto a fargli arrivare dei suggerimenti.

Anche in quell’occasione però Downing Street negò che il premier ricorresse ad auricolari, precisando anzi, rimarca la testata britannica, che quello che, durante tale dibattito elettorale, era stato immortalato dalle fotocamere all’interno dell’orecchio destro del primo ministro non era nient’altro che “un lembo di pelle dalla forma singolare che ogni tanto viene messo in rilievo dalle luci degli studi tv e dai flash delle macchine fotografiche”.

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