American Graffiti

Il mito western che racconta vizi e virtù dell'America

Il 26 ottobre del 1881 nove pistoleri si affrontarono nel piccolo villaggio di Tombstone al confine tra Messico e Arizona. Ad uscirne vincitori i fratelli Earp che consegnarono al mito la figura di Wyatt. Una storia americana che mostra l'anima western degli Stati Uniti

Il mito western capace di raccontare vizi e virtù dell'America

È il 26 ottobre del 1881, nove uomini si osservano con attenzione. Si trovano in una striscia di terra e polvere poco lontano da un ricovero per cavalli, il corral, nella periferia del villaggio di Tombstone, un puntino con meno di 7.000 abitanti nel profondo Sud dell’Arizona addossato al confine con il Messico. Di lì a poco, i meno di un minuto, volano una trentina di pallottole e tre uomini restano senza vita. Una sparatoria come tante si direbbe, ma in realtà la sfida dell’O.K. Corral dei fratelli Earp rimane forse la più famosa sparatoria della storia americana.

Ma come fa una sparatoria tra le tante a diventare così famosa, mitologia e emblematica di una certa America? Il merito va sopratutto a uno dei partecipanti, Wyatt Earp. Membro di una famiglia numerosa la sua storia è rimasta sconosciuta fino al 1931 quando due anni dopo la sua morte esce un libro che ne racconta le gesta facendolo così diventare uno dei simboli del Far West e della frontiera. Uomo di legge, gestore di saloon e bordelli, pistolero e giocatore d’azzardo: nelle sue molte vite Wyatt Earp ha incarnato vizi e virtù dell’America nascente. E i trenta secondi di Tombstone racchiudono tutte queste vite e una fetta di storia d’America.

Un villaggio in mezzo al nulla

Per capire davvero questa storia bisogna partire dalla cittadina di Tombstone. Fondata nel 1879 dopo la scoperta dell’argento nelle vicinanze cresce rapidamente come molte città minerarie di quel tempo. Abitata da sole cento persone nel marzo del ’79 nel giro di due anni passa a settemila abitanti, seimila dei quali minatori. Nel 1881, anno dello scontro a fuoco, la città ha ristoranti eleganti, una pista da bowling, quattro chiese, una gelateria, una scuola, due banche, tre giornali, un teatro dell’opera, oltre cento saloon, quattordici sale da gioco, e diversi bordelli. Chi vuole far fortuna e affari nel Sud Ovest americano passa sicuramente da Tombstone.

tombstone mappa
Pianta della città di Tombstone

Fuori dal centro prosperano mandriani e banditi. Tra il 1880 e 1881 i furti di cavalli e il contrabbando di alcol e tabacco attraverso il vicino confine con il Messico sono comuni. Wyatt Earp e i fratelli James e Virgil arrivano nella città nel dicembre del 1979 quando ancora il centro era un semplice accampamento di tende, qualche mese dopo arrivato altri due fratelli Morgan e Warren. Virgil all’epoca era vice marschal per la contea di Pima, mentre due anni dopo diventerà il marshal della città. Gli Earp hanno alle spalle una lunga esperienza di uomini di legge. In più i fratelli più vecchi James e Virgil durante la Guerra di secessione avevano servito con l’Unione contro la Confederazione e tutta la famiglia Earp è fortemente repubblicana. In più la loro attitudine agli affari - lo stesso Wyatt nel corso della vita aprì e gesti decine di saloon in giro per l’America - li avvicina all’imprenditoria locale. Gli Earp infatti si buttano anche nel mondo dei crediti minerari e sui diritti di sfruttamento dell’acqua.

La lotta tra città e zone rurali

Da buoni nordisti non hanno mai lavorato come mandriani o allevatori e questo giocoforza li mette contro i cosiddetti cowboy. In quei territori e in quel periodo la parola assume sempre di più un’accezione negativa. In quegli anni il quotidiano San Francisco Examiner scrive: "I cowboy sono la classe più spericolata di fuorilegge infinitamente peggio del normale ladro”. Chiamare cowboy un legittimo allevatore diventa quindi un insulto e gli si preferisce il termine meno comune di cowmen.

Man mano che Tombstone attira nuovi avventurieri gli attriti tra la comunità cittadina e gli allevatori rubale aumentano. Sembra una storia recente, con il continuo confronto tra America urbana e America profonda e in parte è così anche agli albori degli Stati Uniti. In questa storia i netti antagonisti degli Earp sono proprio una banda di cowboy, un po’ banditi un poi uomini al soldo di allevatori locali che vivevano ai margini della città. Perché sono proprio gli allevatori a soffrire il peso crescente dei cittadini sulle decisioni della politica e della legge. Per molto tempo i mandriani mantengono il controllo delle aree fuori dal centro urbano grazie all’appoggio dello sceriffo della contea di Cochise, che comprende Tombstone. L’uomo di legge, Johnny Behan, favoriva i traffici del cowboy a discapito delle segnalazioni degli altri imprenditori locali, Earp in testa. Non a caso gli attriti maggiori di Wyatt e fratelli sono contro i membri della banda Clanton insieme a Frank e Tom McLaury.

In più nel febbraio del 1881 la faccenda diventa ancora più complessa quando Behan si rimangia la promessa riappacificatrice di prendere proprio Wyatt come suo vice. Nei mesi successivi la tensione tra gli Earp e i cowboy diventa sempre più forte. Prima con un assalto a una diligenza da parte della banda Clanton-McLaury a marzo e poi con un violento litigio tra Ike Clanton e Doc Holliday amico di lunga data di Wyatt e fratelli.

Wyatt Earp
Foto di gruppo con Wyatt Earp (Il secondo in basso da sinistra)

Lo scontro

Il 25 ottobre Ike Clanton e Tom McLaury arrivano a Tombstone per vedere scorte di manzo di un vicino ranch. Nel corso della serata mentre Clanton è impegnato in una delle tante bevute in uno dei saloon cittadini inizia una lunga litigata con Morgan Earp e Doc Holliday. Per tutta la sera i due si provocarono ma senza mai mostrare le pistole. In città infatti vige il divieto di entrare con le armi e tutti dovevano tassativamente consegnarle prima di entrare per fare affari. La mattina successiva Ike si riappropria delle armi e inizia girare per la città armato chiedendo di Holliday e degli Earp. Poco alla volta la situazione diventa sempre più tesa e caotica. Virgil Earp in qualità di marshal disarma Ike ma questo fa confluire sulla zona altri cowboy. Nemmeno l’intervento dello sceriffo Behan calma gli animi e alle 14:30 si passa allo scontro fisico.

Da un lato c’è la banda Clanton composta da Billy Claiborne, Frank McLaury, Tom McLaury, Billy Clanton e Ike Clanton; dall’altra i fratelli Earp, Wyatt, Morgan e Virgil insieme a Holliday. In meno di un minuto volano decine di proiettili e alla fine perdono la vita due McLaury e Billy Clanton, fratello di Ike. I porticesi successivi hanno poi assolto con formula piena gli Earp e Holliday per essersi difesi e aver applicato la legge.

Gli anni successivi

Negli anni la sparatoria diventa uno dei simboli della vita nel selvaggio west e finisce per confezionare pesantemente la vita dello stesso Wyatt. Dopo il 1881 altri cowboy collegati alla banda Clanton cercano vendetta arrivando ad assassinare Morgan nel marzo del 1882 e dando il via a quella che poi è stata chiamata “vendetta gli Earp” nota anche come Guerra dell’Arizona. Cioè una serie di scontri a fuoco tra gli Earp e altri cowboy collegati alla morte e al ferimento di Morgan. Tra i cowboy vittime della vendetta c’è anche Frank Stilwell, mezzo mandriano e mezzo bandito che, in quel periodo, serve come vice proprio dello sceriffo Behan. La sua morte di fatto conclude la Guerra costringendo Wyatt a lasciare lo Stato.

Tombstone
Kurt Russel in una scena del film "Tombstone"

Da quel momento inizia un lungo pellegrinaggio del pistolero che viaggerà tra l’Ovest americano e l’ultima frontiera arrivando ad aprire saloon in California, a San Diego e addirittura in Alaska dove arriverà a conoscere da vicino lo scrittore Jack London. Negli anni Venti, orami anziano, Wyatt racconta la sua vita nel libro Wyatt Earp, frontier marshal, scritto da Stuart Luke dopo una lunga intervista concessa nel 1928. Per avere un’idea di quanto la figura di Wyatt sia centrale nel racconto americano basti pensare che la sua epopea darà vita a ben sei pellicole, tra le più famose, Gli indomabili, nel 1939, Sfida infernale di John Ford nel 1946 con Henry Fonda, Sfida all’O.k.

Corral con Burt Lancaster e Kirk Douglas nel 1957 e due trasposizioni più recenti e ravvicinate come Tombstone, con Kurt Russell (1993) e Wyatt Earp con Kevin Kostner (1994).

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