Mogli e figlie della jihad

La donna ricercata in Francia è in Siria da giorni per combattere con l'Isis. Con lei c'è anche un'italiana convertitasi per amore. E in Nigeria Boko Haram ha imbottito d'esplosivo i vestiti una bimba

Hayat Boumeddiene in una foto diffusa dalla polizia francese
Hayat Boumeddiene in una foto diffusa dalla polizia francese

Si chiama Hayat Boumedienne e insieme ad Amedy Coulibaly era ricercata ieri a Parigi per la sparatoria di Montrouge e le autorità erano certe che era coinvolta anche nell'assedio di Porte de Vincennes.

"Sono armati e pericolosi", hanno scritto le autorità nell'avviso di ricerca. Erano già conosciuti alle forze dell'ordine. Lui coinvolto in altre indagini su estremisti islamici, lei passata dal bikini al niqab, dal lavoro di cassiera alla jihad. Eppure nella concitazione delle scorse ore nessuno si è accorto che Hayat non avrebbe potuto partecipare agli attacchi. Anzi, che la donna non era nemmeno in Francia. Secondo i media francesi, infatti, la donna ha lasciato il Paese il 2 gennaio per andare a combattere la guerra santa. Prima è stata a Madrid, poi - dal 5 gennaio - in Turchia e infine l'8 gennaio, mentre il marito metteva a ferro e fuoco la capitale francese, è arrivata in Siria. Ieri doveva prendere un volo da Istanbul a Madrid, ma non si è mai presentata in aeroporto. Già, perché per tutti questi giorni Hayat ha viaggiato portandosi dietro il proprio passaporto. Tutto alla luce del sole, menre i servizi francesi continuavano a cercarla a Parigi.

Hayat non è che solo una delle mogli e delle figlie della jihad. Alcune sono nate e cresciute in Europa, magari anche da famiglie europee e cristiane. Poi hanno incontrato l'amore e per amore si sono convertite, hanno messo il velo e sono partite per combattere al fianco dei loro mariti. Come la 27enne Maria Giulia S., nata a Torre del Greco, trasferitasi nel Milanese e diventata Fatima dopo aver sposato un marocchino. Anche lei sarebbe partita per Istanbul e poi per la Siria dove sarebbe tra le fila dello Stato Islamico.

Poi ci sono quelle che le estremizzazione dell'Islam lo subiscono.

Come le tante donne, anche in Italia, picchiate da padri, fratelli e mariti per la loro eccessiva "occidentalizzazione". O come la piccola di 10 anni che questa mattina è stata imbottita di esplosivo e mandata al mercato a Maiduguri, nello Stato di Borno, in Nigeria. Quando i vigilantes l'hanno fermata all'ingresso del mercato perché il metal detector aveva segnalato qualcosa tra i suoi vestiti, qualcuno a distanza l'ha fatta saltare in aria.

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