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New York, Andrew Cuomo è nella bufera: bugie sui morti Covid

La principale collaboratrice di Andrew Cuomo ha ammesso di aver insabbiato i numeri reali dei morti per Covid-19 nelle case di riposo nello Stato di New York. Democratici e repubblicani ora chiedono un'indagine federale

New York, Andrew Cuomo è nella bufera: bugie sui morti Covid

Da "statista" a "bugiardo" il passo è breve. Andrew Cuomo, governatore dello Stato di New York ed illustre esponente del Partito democratico americano, è nella bufera. Nei giorni scorsi il New York Post ha diffuso un filmato di una videoconferenza con esponenti democratici durante la quale Melissa DeRosa, principale assistente di Cuomo, ammette che i suoi uffici hanno nascosto il vero numero dei morti da Covid-19 delle case di riposo: circa 13 mila anziché 9.000 temendo strumentalizzazioni da parte dei repubblicani e dell'ex Presidente Usa Donald Trump. Temevamo, spiega De Rosa, che quei numeri sarebbero stati "usati contro di noi" dai procuratori federali e di favorire la campagna elettorale del tycoon. Un'ammissione sbalorditiva che, naturalmente, ha provocato un vero e proprio pandemio, con accuse di insabbiamento che provengono da tutte le parti e in maniera bipartisan.

A chiedere un'indagine federale è, ad esempio, il deputato democratico di New York, Antonio Delgado. "La politica non dovrebbe mai venire prima della vita delle persone", ha twittato Delgado , che rappresenta la Valle dell'Hudson. "Le osservazioni del Segretario del Governatore sono più che preoccupanti e richiedono un'indagine completa. Migliaia di newyorkesi hanno perso un proprio familiare nelle case di cura a causa del Covid-19, un dolore aggravato dall'incapacità di confortare i propri cari nelle ultime ore", ha continuato Delgado in un secondo tweet. "Meritano risposte e responsabilità". Venerdì scorso, 14 senatori dem dello stato hanno chiesto la revoca dei poteri di emergenza di Cuomo, richiesta avanzata anche dai senatori repubblicani che hanno invocato una seduta speciale. Come ricorda il Corriere della Sera, lo scorso marzo, più che un governatore, Cuomo sembrava l’angelo custode dell’America spaventata dal virus e i media lo dipingevano come un grande statista. Un gigante di fronte a un presidente - Donald Trump - che prendeva l’epidemia sottogamba. Con le sue esaurienti conferenze stampa quotidiane il governatore dem divenne quasi un simbolo della buona politica, quella che seguiva la "scienza", a differenza dei "negazionisti" come The Donald. Tant'è che molti lo avrebbero voluto candidato alla Casa Bianca al posto di Joe Biden. Ma quella narrazione ora si scontra con la realtà.

Secondo il deputato Gop

com/2021/02/14/gaetz-slams-media-for-putting-cuomo-on-pedestal-over-covid-response/" data-ga4-click-event-target="external" target="_blank" rel="noopener">Matt Gaetz, fedelissimo di Donald Trump, la colpa è proprio dei media che hanno ampiamente sopravvalutato le capacità di Andrew Cuomo ed esaltato la sua figura quando la realtà era ben diversa: "I media sono assolutamente colpevoli di aver promosso questa mitologia di Cuomo che è smentita dai fatti, fatti che continuano a diventare sempre più brutti, sia per il governatore di New York che per i media" ha sottolineato Gaetz.

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