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Nonni ubriachi gettano il nipote nella stufa: "Non sopportavamo il pianto"

È successo in un villaggio in Russia. La mamma del piccolo, rientrata in casa, ha trovato il corpo del figlio carbonizzato

Nonni ubriachi gettano il nipote nella stufa: "Non sopportavamo il pianto"

Non sopportavano più il suo pianto. Così i nonni hanno gettato il loro nipotino di 11 mesi nella stufa a legna di casa. Il piccolo Maxim è morto carbonizzato dopo poco. La tragica vicenda è avvenuta nel distretto di Khakassia, in Russia.

La mamma del piccolo aveva lasciato in custodia Maxim ai suoi genitori di 42 e 47 anni e, quando è rincasata, ha trovato il figlio senza vita nella stufa. Secondo le prime indiscrezioni, i nonni erano ubriachi e avrebbero raccontato alla polizia di non essere riusciti a sopportare i pianti del nipotino. Ora i due richiano l'ergastolo.

Come riporta TgCom, un vicino di casa ha raccontato che il nonno aveva problemi con l'alcol e che il giorno della morte del bimbo era rientrato a casa ubriaco. "Non riesco a crederci - ha invece raccontato un'amica di famiglia - sono ancora scioccata. I miei bambini hanno giocato con lui. Non mi spiego come sia potuto accadere".

"Il mio dolore non si allevia nemmeno per un minuto - ha scritto sui social la giovane mamma -. Come farò a farcela, se tu non sei con me? Non posso abbracciarti, ho solo una tua fotografia attraverso la quale posso rivedere il tuo sguardo gentile e tenero. Mi manchi tanto figlio mio. Per favore vieni a trovarmi solo per un secondo.

Vieni a trovarmi nei miei sogni".

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