La Cina prova a evitare lo scontro finale. Mentre le tensioni tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti continuano a salire, Xi Jinping ha telefonato a Donald Trump per sollecitare una soluzione "pacifica" con Pyongyang. Nel colloquio, riferito dalla tv di Stato CCTV, il presidente cinese ha detto al tycoon che Pechino "richiede che si si risolva la questione attraverso il dialogo". Una sorta di altolà all'interventismo del presidente americano che ieri si era detto pronto ad affrontare il problema da solo qualora la Cina non volesse dargli una mano.
La Cina avverte la Corea del Nord di evitare un nuovo test nucleare per non peggiorare la situazione con gli Stati Uniti. Dalle colonne del tabloid cinese Global Times, pubblicato dal Quotidiano del Popolo, organo ufficiale del Partito Comunista Cinese, Pechino lancia un ultimatum che non usa mezzi termini. Nell'ditoriale chiede a Pyongyang di astenersi da ulteriori provocazioni: "Se Pyongyang condurrà il suo sesto test nucleare, la possibilità di un'azione militare degli Stati Uniti sarà più alta che mai". "Non solo Washington trabocca di fiducia e arroganza dopo l'attacco missilistico alla Siria - si legge ancora - ma Trump vuole anche essere visto come un uomo che onora le proprie promesse". Un nuovo test nucleare di Pyongyang, avverte il giornale cinese, dopo le voci delle scorse settimane che lo davano per imminente, sarebbe "uno schiaffo in faccia al governo statunitense" e aumenterebbe il conflitto tra i due Paesi. E questo spingerebbe, "presumibilmente", Pechino a reagire "con forza".
L'editoriale, pubblicato sulla versione cartacea del quotidiano, precede di poche ore la telefonata tra Xi Jinping e Trump in cui il presidente cinese ha chiesto una soluzione "con mezzi pacifici" della crisi in Corea del Nord. La Cina sostiene la risoluzione della crisi attraverso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e il ripristino dei colloqui a sei sul nucleare nord-coreano. "Se gli Stati Uniti intraprenderanno azioni unilaterali, guadagneranno scarso sostegno internazionale. Pyongyang può continuare con il suo duro atteggiamento, ma - fa anche notare il Global Times - per la propria sicurezza dovrebbe almeno fermare le provocazioni nucleari e missilistiche. Pyongyang dovrebbe evitare di fare errori, questa volta". Nel corso del colloquio telefonico i due leader hanno parlato anche di Siria. E Xi hJinping a assicurato che per la Cina è "inaccettabile l'uso di armi chimiche", mentre per porre fine al conflitto occorre seguire "la via politica".
Parole che non sembrano convincere Trump: "Stiamo
inviando un'armada. Molto potente", ha detto il presidente Usain un'intervista a Fox Business Network, "Abbiamo sottomarini. Molto potenti. Ben più potenti della portaerei. Questo posso dirvelo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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