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Nuova Zelanda, i marinai potranno sfoggiare make-up femminile

La decisione della Marina della Nuova Zelanda è stata presentata dai suoi ufficiali come la dimostrazione della natura accogliente della forza armata

Nuova Zelanda, i marinai potranno sfoggiare make-up femminile

La Marina militare della Nuova Zelanda ha accordato ai propri marinai maschi la facoltà di indossare “ciglia finte” e di sfoggiare smalto per le unghie.

In base alle nuove regole su abbigliamento e aspetto personali degli appartenenti alle forze armate, le reclute uomini, riporta il quotidiano britannico The Daily Telegraph, avranno infatti la possibilità di prestare servizio esibendo un make-up tipicamente femminile. Tale svolta sarebbe il prodotto della volontà dei vertici militari del Paese di “svecchiare” gli antichi codici di condotta a cui è soggetto il personale della Difesa. Le disposizioni uniformi per entrambi i sessi entreranno in vigore il primo novembre.

Il regolamento “neutrale rispetto a qualsiasi identità di genere” è stato giustificato dagli ufficiali della Marina evidenziando la necessità di promuovere negli ambienti militari il valore dell’inclusione. L’ammiraglio David Proctor, citato dal medesimo quotidiano, ha quindi commentato con queste parole la svolta maturata all’interno delle forze armate della Nuova Zelanda: “Questo aggiornamento delle norme sull’abbigliamento delle reclute dimostra che la Marina non fa alcuna distinzione tra uomini e donne in tema di aspetto personale”.

La scelta di “svecchiare” le antiche norme è stata inoltre indicata da Proctor quale dimostrazione del fatto che la Marina della Nuova Zelanda è “un’istituzione moderna e professionale che accetta qualsiasi individuo e personalità”.

Con l’entrata in vigore del regolamento “aggiornato”, i marinai di entrambi i sessi potranno esibire, oltre a ciglia finte e smalto per le unghie, anche cosmesi, anelli e orecchini. Resterà però vietato sfoggiare piercing e “tagli di capelli esagerati”.

Sempre in base a quanto afferma il Daily Telegraph, iniziative a favore della neutralità di genere negli ambienti militari starebbero per essere lanciate o sarebbero state già attuate anche dalle forze armate di Usa e Regno Unito.

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