Drogati in discoteca con un'iniezione alle spalle: è allarme "needle spiking"

Le vittime hanno raccontato di aver sentito come una puntura e che, dopo una decina di minuti, non riuscivano a reggersi in piedi

Drogati in discoteca con un'iniezione alle spalle: è allarme "needle spiking"

Un nuovo pericolo per i giovani circolerebbe in discoteca: è chiamato “Needle Spiking” (letteralmente "la punta dell'ago") e starebbe preoccupando non poco la Gran Bretagna. Tanto da far partire una petizione che chiede“diventi un requisito legale perquisire chi entra in un locale notturno”, che al momento ha già superato le 165mila firme.

Un nuovo allarme in discoteca e nei locali notturni

Le vittime sarebbero di ambo i sessi, anche se con una maggioranza tra le ragazze che frequentano la discoteca e i locali notturni. Alla vittima prescelta, senza che questa si renda conto, viene fatta una iniezione di sonniferi, farmaci o droga da stupro. Al momento sarebbero molte le denunce in tutto il Regno Unito, dove si sono registrati casi particolarmente gravi a Manchester, Edimburgo e Nottingham. Proprio per questo motivo la ministra degli Interni, Priti Patel, ha chiesto un aggiornamento da parte delle forze dell’ordine. Yvette Cooper, presidente del comitato ristretto per gli affari interni, ha esortato le forze di polizia a lavorare più a stretto contatto con ospedali, gruppi di studenti e locali notturni per ottenere un quadro più completo della portata dello spiking. I casi e le segnalazioni starebbero aumentando di giorno in giorno.

Una matricola universitaria di 18 anni, Lizzie Wilson, la scorsa settimana si trovava insieme a tre amici in un locale notturno a Nottingham, quando improvvisamente, come ha raccontato al New York Times, ha sentito come una puntura alla schiena: “Un intenso dolore sulla schiena, come un pizzicotto o una puntura d’insetto”. Dopo circa una decina di minuti non riusciva a reggersi in piedi, al punto che i suoi amici hanno deciso di accompagnarla al pronto soccorso, dove la 18enne è rimasta alcune ore in stato confusionale. Senza avere neanche la sensazione alle gambe. Una volta tornata in sé ha confessato di aver avuto “tanta tanta paura, nessuno merita un’esperienza come questa”. Ha inoltre aggiunto: “Non riuscivo a controllare nulla”.

La vittima: "Non ricordo assolutamente nulla"

Ma Lizzie non è l’unica ragazza ad aver provato una simile sensazione, sono decine le vittime, studentesse, liceali, giovani universitarie o professioniste che hanno denunciato la stessa terribile esperienza alle forze dell’ordine. Non tutte però avevano una compagnia di amici pronta a soccorrerle, e alcune si sono risvegliate in ospedale, in casa o addirittura in stazione. Kitty, studentessa a Manchester, la mattina seguente ha trovato sul suo braccio un piccolissimo segno di iniezione e ha raccontato:“Non ricordo assolutamente nulla. Non so cosa mi è successo”.

Una studentessa del secondo anno della Loughborough University ha detto di essere stata iniettata al gomito in un bar del sindacato studentesco: “Ricordo solo di aver avuto le vertigini e di essere crollata nell'area fumatori". Ha poi raccontato che un medico, in seguito, ha confermato che era stata iniettata e che è andata in ospedale per il monitoraggio dopo aver avuto palpitazioni cardiache.

Dopo questi eventi, 50 università hanno deciso di indire uno sciopero settimanale chiedendo che il mercoledì le donne non vadano nei locali notturni e in discoteca. La campagna ha avuto origine nella Capitale della Scozia, Edimburgo, e in poco tempo ha raggiunto il resto del Paese.

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