Così fu localizzato il Moskva: l'operazione dell'intelligence Usa

Zelensky ha paragonato la situazione dell'acciaieria di Azovstal all'inferno: in mattinata nuovo tentativo per evacuare i civili. L'ambasciatrice Usa all'Onu accusa Mosca sui fatti di Bucha

Così fu localizzato il Moskva: l'operazione dell'intelligence Usa

La situazione all'acciaeria Azovstal, a Mariupol, è infernale. I militari ucraini asserragliati nei tunnel dell'edificio non hanno alcuna intenzione di arrendersi di fronte ai ripetuti attacchi dell'esercito russo. Al tempo stesso, all'interno della struttura ci sono ancora molti civili che attendono di essere evacuati.

L'inferno di Azovstal

In un videomessaggio notturno, Volodymyr Zelensky ha fatto il punto della situazione paragonando, di fatto, la situazione nel grande impianto siderurgico di Mariupol all'inferno. Le forze del Cremlino continuano a bombardare l'acciaieria Azovstal anche se "i civili devono ancora essere evacuati", ha detto il presidente ucraino. "Le donne e tanti bambini sono ancora lì - ha affermato Zelensky -. Immaginate l'inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze. Non è chiaro quanti civili rimangano intrappolati nell'impianto".

Sappiamo che un nuovo convoglio delle Nazioni Unite è diretto proprio verso l'acciaieria per tentare di evacuare i civili. Lo ha affermato nelle ultime ore il coordinatore per le operazioni umanitarie dell'Onu, Martin Griffiths, secondo cui "si spera che entro la mattinata il convoglio riceverà i civili che sono rimasti in quel desolante inferto per portarli via in sicurezza". Ricordiamo che in nottata Iryna Vereshchuk, vicepremier ucraina, ha annunciato un tentativo di evacuazione. "Domani, 6 maggio, (oggi ndr) ci sarà un'evacuazione da Mariupol", ha fatto sapere Vereshchuk, citata dall'Ukrainska Pravda, dando appuntamento ai cittadini interessati "nei pressi del centro commerciale 'Port City' alle 12" locali (le 11 in Italia).

Nel frattempo il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, riprendendo le parole usate da Zelensky ha definito l'intera zona di guerra di Mariupol un "inferno". L'Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa hanno finora aiutato quasi 500 civili a fuggire dall'area dell'acciaieria di Azovstal in due operazioni la scorsa settimana. Una terza operazione dell'Onu per l'evacuazione di civili da Mariupol, come detto, è iniziata nelle ultime ore e, come detto, andrà avanti per tutta la mattinata.

Detenzioni arbitrarie e massacri

Ci sono poi da segnalare alcune pesantissime accuse all'indirizzo dell'esercito russo. La prima, formulata dall'ambasciatrice Usa all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, riguarda i tristemente noti fatti di Bucha. "Abbiamo immagini che confermano la presenza di fosse comuni a Bucha. E questa non è solo un'accusa non verificata sui social. È un fatto orribile con il quale il mondo deve fare i conti", ha scritto su Twitter Thomas-Greenfield.

L'altra accusa rivolta a Mosca chiama in causa direttamente l'Onu e riguarda quasi 200 casi di detenzioni arbitrarie e possibili sparizioni forzate di funzionari locali, giornalisti, attivisti, ex membri dell'esercito e altri civili da parte delle truppe russe in zone dell'Ucraina controllate da Mosca. Lo ha fatto sapere l'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet, secondo quanto riportato dal Guardian. Cinque di queste persone sono state trovate morte e alcune sono state portate in Bielorussia e Russia, all'insaputa delle loro famiglie. Sono stati riscontrati anche otto casi di possibili sparizioni forzate di individui filo-russi nel territorio controllato dall'Ucraina.

Missili e intelligence

Dal punto di vista militare, infine, ci sono due notizie da segnalare. Dall'inizio dell'invasione, le truppe russe avrebbero lanciato oltre 2.000 missili sull'Ucraina, mentre i loro caccia avrebbero effettuato quasi 2.700 sortite nel Paese: lo ha reso noto in nottata il presidente Zelensky parlando in collegamento video all'evento di beneficenza Brave Ukraine. "In totale, durante questa guerra, l'esercito russo ha lanciato 2.014 missili sull'Ucraina e sono state registrate 2.682 sortite di aerei da guerra russi nei nostri cieli - ha detto Zelensky -. Ognuna di queste sortite è la morte del nostro popolo, la distruzione delle nostre infrastrutture", ha commentato.

L'altra notizia riguarda l'affondamento del Moskva. Secondo quanto riportato dalla Cnn, gli Stati Uniti hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato l'Ucraina a colpire l'incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile dopo essere stato colpito da due missili ucraini. Dopo aver avvistato una nave da guerra russa nel Mar Nero, Kiev ha chiamato i suoi contatti americani per confermare che si trattasse della Moskva.

Gli Stati Uniti hanno confermato che era l'incrociatore e hanno fornito informazioni sulla sua posizione. Non è chiaro se gli Usa sapessero che l'Ucraina avrebbe attaccato e non sono stati coinvolti nella decisione, sottolineano le fonti.

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