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Obama risponde a Donald Trump: "Si deve rispettare la libertà di tutti"

In un discorso al Congresso parla dei diritti fondamentali e di fatto risponde al miliardario: "La fede non deve contare"

Obama risponde a Donald Trump: "Si deve rispettare la libertà di tutti"

Di dichiarazioni forti, Donald Trump ne ha inanellate una serie negli ultimi mesi. Ma l'ultima, la proposta di bandire temporaneamente dagli Stati Uniti tutti gli immigrati di fede musulmana, ha scatenato una risposta senza precedenti.

In Gran Bretagna hanno lanciato una raccolta di firme per chiedere al governo di negare l'ingresso nel Paese e ne sono state racimolate abbastanza da portare la cosa davanti al parlamento. In Scozia la Robert Gordon University ha revocato la laurea ad honoris al miliardario e negli Emirati una multinazionale ha deciso di tagliare tutti i ponti con lui.

In Israele, perché non mancasse nessuno all'elenco, i parlamentari di sinistra si sono scagliati contro la visita prevista per fine di dicembre, quando Trump incontrerà il premier Benjamin Netanyahu. Intanto, anche se indirettamente, alle sue parole ha risposto anche Barack Obama, in un discorso al Congresso.

Ricordando l'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti, evento di cui ricorre il 150esimo anniversario, il presidente statunitense ha sottolineato che la libertà di ognino "è legata alla libertà degli altri. Indipendentemente dalla loro razza, dal loro nome e dalla fede che praticano". Concetti che in un altro momento sarebbero parsi tanto importanti quanto astratti. Ma che oggi non possono non far pensare che la Casa Bianca intendesse rispondere così a Donald Trump.

Meno convinto nella condanna sembra l'elettorato di destra americano.

Un sondaggio di Bloomberg, condotto dopo le ultime dichiarazioni di Trump, dice che due terzi di chi ha diritto al voto è pronto a sostenere il miliardario nella sua proposta di vietare ai musulmani l'accesso agli Stati Uniti.

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