Vladimir Putin dovrà farsene una ragione. Il suo peggior nemico non dovrà combatterlo solo a livello globale, ma anche nella politica locale. Obama perseguita l'inquilino del Cremlino. Anche a casa sua.
In un piccolo distretto nella provincia di Tver, una città a 170 chilometri da Mosca, ha vinto le elezioni regionali - appunto - "Obama". È il soprannome di Sagbo Jean Gregorie, un cittadino di origine africana naturalizzato russo dopo 20 anni vissuti all'ombra del Cremlino. Sua moglie è russa, come lo sono i suoi due bimbi nati e cresciuti in Russia.
Niente guerre del petrolio, sanzioni, interventi militari in Siria e in Ucraina. Con questo Obama la Russia dovrà fare i conti quando chiederà fondi per il suo distretto così da poter coprire le buche, sistemare i giardini e mandare avanti il sevizio di trasporti locali.
I suoi concittadini lo hanno soprannominato così e lui ha ben pensato di presentarsi alle elezioni. Come riporta RaiNews, nelle liste elettorali si poteva leggere: "Sagbo Jean Gregorie, detto Obama". Promettendo strade pulite, cortili curati e tolleranza zero contro l'ubriachezza ha conquistato il seggio agognato.
Non sarà la Casa Bianca, ma è un primo passo.Chissà se a farlo vincere è stato proprio quel nomignolo che si porta addosso, il nome di quello che forse è il nemico numero 1 dell'attuale Russia guidata da Putin.
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