Sono Olimpiadi rosso sangue quelle di Rio De Janeiro. E lo sono ora, prima che i giochi prendano il via e il grande show catalizzi ogni attenzione. Lo sono adesso che il sipario è ancora calato e dietro le quinte va in scena la costruzione del grande evento. Ed è proprio per l'edificazione dello spettacolo, che nei cantieri brasiliani sono già morti 11 operai, e a denunciarlo è stato l'ispettorato del lavoro dello Stato regionale di Rio.
Il report pubblicato, che riguarda la sicurezza sul lavoro e le ''morti bianche'' in terra carioca, è un vero e proprio messaggio d'allarme. Leggendo le pagine dell'inchiesta, oltre ad essere emerso che da quando sono iniziati i lavori undici operai sono morti, è anche ben spiegato l'altro fattore che preoccupa e fa temere che incidenti fatali possano ripetersi: il ritardo nella realizzazione delle opere. I giochi infatti andranno in scena dal 5 al 21 agosto e ci sono strutture che non sono ancora state iniziate o che sono vittime di lungaggini. Il timore quindi, leggendo il lavoro fatto dall'ispettorato del lavoro, è che per recuperare il tempo arretrato, i lavori possano venire effettuati trascurando ulteriormente le norme di sicurezza e questo può portare a nuove tragedie.
A spiegare e quantificare il dramma è intervenuto anche Robson Leite, responsabile dell'ispettorato del lavoro locale, che ha dichiarato: '' Durante la realizzazione dei lavori dei Mondiali del 2014 si sono registrati 8 morti, ma in
tutto il Brasile, a Londra per le Olimpiadi del 2012 non si è verificato nessun decesso durante la costruzione delle opere olimpiche, noi a Rio invece abbiamo già 11 persone che hanno perso la vita per i giochi olimpici''.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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