Orrore in Nepal, a 10 anni ​vittima di un "sacrificio umano"

Un uomo ha confessato l'omicidio del piccolo sostenendo di averlo commesso, su consiglio dello sciamano, per guarire suo figlio malato

Orrore in Nepal, a 10 anni  ​vittima di un "sacrificio umano"

Orrore in Nepal, dove un uomo ha confessato l'omicidio di un bambino sostenendo che uno sciamano gli aveva consigliato un sacrificio umano per guarire suo figlio malato. Lo ha riferito la polizia locale, citata dalla Cnn.

La vittima, Jivan Kohar, di 10 anni, è stata trovata il 24 luglio lungo il fiume nella periferia del villaggio Kudiya, nel sudovest del Nepal.

Il bambino era scomparso tre giorni prima. Kodai Harijan, ha riferito il sovrintendente della polizia Nal Prasad Upadhyaya, ha ammesso di avere commesso il crimine con i suoi parenti dopo avere consultato uno sciamano.

Dopo il rituale in un tempio, il piccolo è stato sacrificato in un campo.

In totale sono state arrestate 11 persone, incluso lo sciamano, alcune di loro potrebbero rischiare l'ergastolo, e almeno cinque hanno confessato.

Il "sacrificio umano" è stato compiuto in un tempietto indù, secondo testimonianze raccolte dalla Cnn, secondo altri in un prato.

In tre tenevano il ragazzo a terra, mentre il padre del "posseduto" gli tagliava la gola con un falcetto. L’avevano attirato mentre giocava con gli amici, con un pacchetto di biscotti e la promessa di 50 rupie, l’equivalente di mezzo euro.

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