Papa Francesco contro la divisione dei figli dai genitori. Il pontefice è sembrato riferirsi a quanto emerso in questi giorni: le foto e gli audio di bambini separati dalle loro famiglie in un centro al confine tra Messico e Stati Uniti. I pianti, le risposte degli agenti di custodia e le strazianti immagini delle gabbie.
Della vicenda si discute ancora, dato che il presidente Donald Trump insiste nel sostenere la necessità della "tolleranza zero". Si prevede, da qui alle elezione di medio-termine, un'ulteriore stretta in materia d'immigrazione da parte dell'amministrazione americana. Alcune delle foto pubblicate in questi giorni, poi, non sarebbero recenti. Il centro di detenzione esisterebbe dal 2014, cioè dall'inizio del secondo mandato del dem Barack Obama. Fatto sta che Bergoglio ha optato per una posizione che non lascia spazio a interpretazioni: attraverso un colloquio con l'agenzia Reuters, così come riporta Repubblica, il Papa ha dichiarato che dividere le famiglie è contrario ai valori del cattolicesimo.
Non è la prima volta che il Santo Padre interviene in modo contrariato rispetto alla politica del Tycoon. Già durante la campagna elettorale per le presidenziali, Bergoglio non aveva nascosto tutta la sua avversità riguardo alla costruzione del famoso muro. Oggi l'ex arcivescovo di Buenos Aires ne ha anche per il populismo, che non sarebbe "la risposta al dramma mondiale dell'emigrazione". Il pontefice ha infine ricordato di aver dato il suo sostegno al documento dei vescovi americani, quello che ha definito immorale l'atto di separare i minori dalle famiglie.
L'episcopato degli Stati Uniti, intanto, ha scritto e inviato una lettera al Congresso in cui si esprime forte preoccupazione:“Mentre vogliamo veramente una soluzione legislativa per i dreamers - hanno scritto i prelati statunitensi - non possiamo, in buona fede, approvare i cambiamenti strutturali nel sistema di riforma dell’immigrazione poichè avranno un impatto negativo sulle famiglie e sulle persone più vulnerabili".
Il tema, ancora una volta, è quello della svolta restrittiva annunciata da Trump.Nel medesimo testo, i vescovi chiedono una "soluzione legislativa per i dreamers", scrive la Sir, e la fine della divisione delle famiglie alle frontiere. La Chiesa cattolica sempre più all'opposizione di The Donald.
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