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Paraguay, parlamento assaltato e dato alle fiamme

Irruzione all'interno del parlamento del Paraguay contro la riforma della Costituzione, voluta dal presidente Horactio Cartes, che apre la strada al suo secondo mandato

Paraguay, parlamento assaltato e dato alle fiamme

La riforma della Costituzione che apre la strada alla rielezione del presidente del Paraguay, Horactio Cartes, scatena una violenta protesta di piazza, soprattutto nella capitale Asuncion. Gli oppositori alla riforma hanno assaltato il parlamento, buttando giù le barriere metalliche poste dalla polizia a protezione dell'edificio ed appiccando le fiamme all'interno del palazzo. L'incendio è stato domato solo dopo una-due ore, come ha reso noto il giornalista del Pais, Santi Carneri, intervistato dalla Bbc. Decine i feriti negli scontri, fra cui esponenti politici e agenti di polizia. Il ministro degli Interni, Miguel Tadeo Rojas, poco dopo l'apice degli scontri ha spiegato che le forze di sicurezza sono state costrette a reagire con gli idranti e i proiettili di gomma, per disperdere la folla.

La Costituzione varata in Paraguay nel 1992, dopo 35 anni di dittatura, limitava il potere del presidente a un unico mandato di cinque anni. Ma Cartes, il cui mandato termina il prossimo anno, sta provando a rimuovere tale vincolo con un emendamento che autorizza un secondo mandato.

La manifestazione di piazza si è scatenata mentre 25 senatori, la maggioranza, aveva approvato l'emendamento alla Costituzione che ora deve essere esaminato dalla Camera, dove però Cartes può contare su una solida maggioranza.

Nella sede del Partido Liberal Radical Autentico un giovane è morto per gli spari della polizia.

Il presidente del partito, Efrain Alegre, ha raccontato che la polizia ha fatto irruzione "in modo barbaro" nei locali del partito, sparando contro i manifestanti.

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