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La follia sui francobolli: "Razzisti per i colori"

Le Poste, con quei francobolli, non volevano inneggiare al razzismo, ma, al contrario, sensibilizzare i cittadini sul tema delle discriminazioni

La follia sui francobolli: "Razzisti per i colori"

In Spagna, un'iniziativa lanciata dalle Poste nazionali ha scatenato indignazione ed è stata accusata di "razzismo". A innescare le polemiche, nel dettaglio, è stata la decisione dell'ente citato di mettere in circolazione dei francobolli che hanno prezzi che variano "in base al loro colore". In realtà, la campagna promossa dalle Poste, avviata martedì 25 maggio, era nata con obiettivi opposti a quello di inneggiare alle discriminazioni razziali.

A provocare le contestazioni è stata appunto la trovata dei francobolli dal prezzo differenziato a seconda del colore, con quelli chiari messi in vendita a "un prezzo maggiore" rispetto al prezzo dei francobolli di colore scuro; un francobollo chiaro costa 1,60 euro, quello più scuro 0,70 euro. Tale differenza di importo ha di conseguenza acceso, soprattutto sui social, feroci polemiche contro gli ideatori della campagna, accusati di presentare come accettabili e normali le discriminazioni basate sul colore della pelle.

L'iniziativa delle Poste iberiche, in realtà, era nata per un nobile intento: sensibilizzare i cittadini proprio riguardo al rischio che il razzismo venga banalizzato nelle società contemporanee. L'idea di mettere in circolazione francobolli, ribattezzati "Equality Stamps", con il prezzo differenziato in base alle caratteristiche cromatiche, era quindi, agli occhi dei vertici delle Poste, strumentale a denunciare, attraverso dei semplici francobolli, l'"ingiusta e dolorosa realtà" del razzismo, che si può annidare dappertutto. La valenza antirazzista della trovata incriminata poteva inoltre, hanno evidenziato i vertici delle Poste, essere dedotta dalla data scelta per l'avvio dell'iniziativa, il 25 maggio, in cui si è appunto celebrato il primo anniversario della morte dell'afroamericano George Floyd, ucciso dalla brutalità della polizia.

Nonostante le spiegazioni fornite dai promotori degli Equality Stamps, sul web si continua ad accusare tale campagna di sensibilizzazione di avere prodotto un effetto contrario a quello sperato: propagandare il razzismo anziché condannarlo in maniera esplicita.

Altri internauti, alla luce dei chiarimenti fatti dalle Poste, stanno invece rimarcando il fatto che la provocazione con al centro i francobolli abbia finalmente dato visibilità in Spagna al problema della discriminazione etniche.

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