L'attacco russo all'Ucraina non si ferma. Questa notte, le forze armate russe hanno iniziato un pesante bombardamento nei pressi di Mariupol, città sul Mar d'Azov poco a sud delle repubblica separatista di Donetsk. Le fonti locali parlano di centinaia di esplosioni, e molti rilanciano notizie - non confermate - su una avanzata delle truppe russe dalla Crimea.
Intanto, l'agenzia russa Ria Novosti riporta la notizia di un aereo di Mosca precipitato nella regione di Voronezh, non lontano dal confine con l'Ucraina. A renderlo noto è stato direttamente il distretto militare russo occidentale. L'aereo, un Antonov An-26, stava effettuando un volo per trasportare equipaggiamento militare. Non ci sarebbero superstiti nell'equipaggio, mentre per quanto riguarda le cause del disastro, dalla Russia parlano di un guasto: dunque non di un abbattimento da parte delle forze ucraine.
Le informazioni dal fronte continuano a essere frammentarie. E come sempre, a farla da padrona è anche la cosiddetta "infowar", la guerra dell'informazione. Russia e Ucraina rilanciano e smentiscono, ognuna anche attraverso profili ufficiali, le informazioni che giungono in particolare dei social o che vengono inviate mediante i diversi canali Telegram o su Twitter. Il ministero della Difesa ucraino, ad esempio, questa notte ha smentito le voci che parlavano della conquista da parte dei russi dell'aeroporto di Gostomel. Il ministero ucraino ha detto che "le azioni attive delle Forze armate dell'Ucraina hanno evitato lo sbarco delle principali forze nemiche a Gostomel. La battaglia continua con il gruppo avanzato". E a questo punto è anche impossibile capire quale sia la versione più realistica.
La smentita di Kiev arriva in un momento particolarmente delicato anche - se non soprattutto - per le sorti della capitale. Questo pomeriggio, le truppe russe sono riuscite a penetrare in diversi pinti della regione che circonda Kiev, destando l'allarme sul rischio di una prossima caduta della stessa capitale. Ipotesi che è stata ribadita anche da un funzionario dell'intelligence occidentale all'emittente Bloomberg.
Secondo la fonte, la capitale ucraina potrebbe addirittura cadere anche nella notte, ma c'è chi parla di più giorni in attesa che si muovano le forze di terra da est. La linea del fiume Dnepr appare a questo punto fomentatale per capire le reali intenzione del presidente russo, Vladimir Putin.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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