Profughi, commissione Ue: "Costa meno aiutarli a casa loro"

La vicepresidente: "Gli aiuti umanitari nei Paesi di prima accoglienza sono più convenienti che accoglierli in Europa"

Profughi, commissione Ue: "Costa meno aiutarli a casa loro"

"Aiutiamoli a casa loro". Uno slogan ormai persino abusato, ma che arriva persino dalla Commissione europea. "Accogliere chi fugge costa molto più degli aiuti umanitari", dice infatti a Repubblica la vicepresidente Kristalina Georgieva.

"Di fronte al fenomeno delle migrazione abbiamo un dovere morale che ci impone di intervenire per alleviare le loro sofferenze, ma anche un interesse specifico a farlo per tutelare la nostra sicurezza e le nostre finanze", spiega, "Assistere i profughi che sono già arrivati in Europa costa da 10 a 20 volte più caro che farlo nei Paesi di prima accoglienza, rendendo vivibili le loro condizioni laggiù". Insomma: assistiamo i profughi, ma facciamo il possibile perché non arrivino da noi. "Non possiamo sfuggire al fatto che siamo letteralmente circondati da un cordone di crisi umanitarie. Guardiamo alla situazione dei siriani. Si è molto parlato di pull factor, il fattore di attrazionè che attira questi disperati verso l’Europa. Dovremmo anche cominciare a parlare di push factor, cioè di che cosa li spinge ad abbandonare i campi e le sistemazioni che hanno trovato quando sono fuggiti dalla guerra in Siria, ossia la mancanza di speranza. Non tanto per sè, ma per i propri figli. Il 70% dei bambini sfuggiti al massacro siriano non va a scuola. Non solo loro sono condannati ad una vita da profughi, ma che i loro figli, privati di un minimo di istruzione, finiranno per restare dei paria. E allora spendono gli ultimi soldi che hanno per partire verso Paesi che offrano loro la speranza di una vita normale.

Se avessimo dato loro qualche motivo di speranza, creando scuole e condizioni di vita dignitose, avremmo risparmiato soldi, evitando di finanziare indirettamente i trafficanti di essere umani e scongiurando migliaia di morti nel Mediterraneo".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica