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"Pronti a invadere Taiwan": l’audio choc della Cina

Pechino sarebbe pronta a invadere Taiwan con un'enorme disposizione di uomini e mezzi bellici: ecco l'intercettazione audio segreta

"Pronti a invadere Taiwan": l’audio choc della Cina

Taiwan rischia grosso: la Cina sarebbe pronta a invaderla con un numero di uomini altissimo, almeno 140mila, oltre a quasi mille navi e droni. È quanto ascoltato in un'intercettazione audio di 52 minuti tra l'Esercito di liberazione di Pechino e i vertici della provincia del Guandong, sul delta del Fiume delle Perle. La notizia ha fatto il giro del mondo con Biden che già si è detto pronto a reagire alla minaccia cinese.

Lo stato di guerra

Come abbiamo visto sul Giornale.it, le avvisaglie di un'eventuale escalation si sono avute anche ieri quando 30 aerei militari con numerosi caccia da combattimento, hanno sorvolato lo spazio aereo di Taiwan (violandolo) come accade ormai da settimane. In quest'audio pubblicato anche dall'attivista Jennifer Zeng, funzionari e ufficiali vogliono far passare l'area del Guandnong in "stato di guerra" provando prima di tutto a preservare l'industria della manifattura e le grandi città come Guangzhou e Shenzhen. Oltre a uomini e sforzi bellici, come ricorda IlMessaggero, si starebbe programmando la mobilitazione di porti e aeroporti, cantieri navali, "centri di trasferimento di emergenza" e tutto ciò che riguarda il soccorso negli ospedali.

Enorme mobilitazione

Ma non è finita qui, l'invasione di Taiwan è programmata nei minimi dettagli così come dicono i numeri e l'intenzione da parte dei cinesi: infatti, sono stati già stati contattati circa 15.500 militari riservisti e specialisti soltanto ne Guangdong oltre a "64 navi da carico da 10mila tonnellate, 38 aeroplani, 588 vagoni ferroviari e 19 infrastrutture civili". A livello tecnologico, poi, alcune aziende sono già pronte a mettere a disposizione 16 satelliti per "l’osservazione ottica di precisione in orbita terrestre ultra-bassa", così come si chiama in gergo, cioé la possibilità di vedere nel dettaglio cosa accade al livello del suolo in altissima risoluzione. Secondo quanto appreso, nell'audio che dura quasi un'ora sarebbero stati illustrati vari piani bellicci su come attaccare Taiwan. All'incontro avrebbero partecipato anche i vertici del Partito comunista di Guandnong.

"Pechino non può farlo"

Gli Stati Uniti sono pronti a fare la loro parte se questo piano, davvero, dovesse concretizzarsi nei prossimi giorni. Il presidente americano Joe Biden ha già avvertito Pechino circa le esercitazioni che hanno violato lo spazio aereo di Taiwan dicendo di essere pronti a rispondere se dovesse esserci l'invasione dell'isola, segnale di forte cambiamento rispetto alla politica di "ambiguità strategica" di lungo corso degli Stati Uniti nei confronti Taiwan anche se la Casa Bianca ha poi specificato che "non c'è alcun cambiamento di rotta politica su Taiwan". Nel corso di un incontro con i giornalisti assieme all'omologo giapponese, Biden ha detto di sì su l'eventuale intervento militare diretto per difendere l'isola. "Sì, è un impegno che abbiamo assunto. Ma l’idea che (Taiwan) possa essere presa con la forza non è semplicemente appropriata.

Destabilizzerebbe l’intera regione" e che Pechino "non ha la giurisdizione per prendere Taiwan con la forza".

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