La Nuova Zelanda ha appena scelto il nuovo leader dell'opposizione di centrodestra e per la prima volta il nome è quello di un uomo con origini maori. Si tratta di Simon Bridges, che in passato è già stato ministro (energia, lavoro, sviluppo economico e trasporti) e che prenderà il posto dell'ex primo ministro Bill English, che poche settimane fa ha annunciato le sue dimissioni.
Il 41enne Bridges potrebbe essere il primo maori a diventare premier neozelandese. La sua formazione, il Partito nazionale, alle ultime elezioni di settembre aveva ottenuto più voti degli altri, senza riuscire però a governare.
Il secondo partito del Paese, il Labour di Jacind Ardern, ha messo insieme una coalizione che ha poi formato il governo attualmente in carica. Ora la sfida spetterà a Bridges e a Paula Bennett, deputato che lo affianca, anche lei Maori.
"Credo fermamente
che questo governo dia per scontata la nostra economia - ha detto -. I neozelandesi sanno che, dopo un’amministrazione come questa, sarà il nostro partito che, come i migliori manager economici, dovrà raccogliere i pezzi".
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