Protesta anti-Trump, la manifestante: "Voglio 100 scalpi di nazi". Ma viene presa a pugni

La giovane aggredita durante le manifestazione anti-Trump a Berkeley ha pubblicato un post a poche ore dalla protesta in cui ammette di voler portare a casa 100 scalpi di suprematisti bianchi

Protesta anti-Trump, la manifestante: "Voglio 100 scalpi di nazi". Ma viene presa a pugni

Un destro secco in faccia e la manifestante crolla a terra: è questo l'episodio, con tanto di video, diventato virale a poche ore dalla manifestazione di Berkeley contro il Presidente Donald Trump.

Le immagini riprese da Luke Rudkowski, giornalista indipendente di “We are Change”, hanno fatto il giro del web. Nel filmato si vede una giovane ragazza, una manifestante, che viene colpita in volto dal pugno di noto membro dell’Alt-right americana. Sin da subito quei frame hanno creato polemica e sdegno attorno all'uomo protagonista dell'aggressione.

Eppure, grazie ai social network, emerge il motivo per cui la ragazza si trovava alla manifestazione di Berkeley.

Nel suo profilo Facebook scriveva a poche ora dalla protesta: "A Berkeley per fermare il circo dei Nazi/suprematisti bianchi. Nervosa ma determinata a portare a casa 100 scalpi nazisti". (Qui il post). Di certo non un inno alla non-violenza. Ma nemmeno motivo per aggredire una persona. (Qui il video)

manifestante anti_trump

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