"A noi non viene neanche in testa l'idea di intrometterci nelle elezioni di un altro paese, a maggior ragione dell'Italia". Vladimir Putin interviene per difendere la Russia dalle accuse mosse in un dossier presentato dai democratici statunitensi in cui si sostiene che la Russia sarebbe pronta a influenzare le elezioni politiche nel nostro Paese. "Con l'Italia - afferma il leader russo - abbiamo ottime relazioni politiche, attive a vario livello. Io stesso ho avuto e ho buoni rapporti con Berlusconi ed anche con Prodi che è stato avversario di Berlusconi. In Italia c'è un consenso generale, da parte del popolo e delle forze politiche, riguardo all'importanza di buone relazioni con la Russia".
Putin: "Kim? Un politico maturo e competente"
Da tempo la Russia ha un ruolo sempre più preponderante nella politica internazionale. Il campo siriano ne è un esempio. E sulla Corea del Nord il leader russo dice: "Kim Jong-un è un politico maturo e assolutamente competente che è riuscito a raggiungere il suo obiettivo strategico. Ha un arsenale nucleare".
Putin ha inoltre sottolineato che l'unica via da seguire è quella del negoziato perché Pyongyang ha a disposizione un missile "con un raggio fino a 13mila chilometri, può raggiungere in sostanza ogni punto del pianeta. In ogni caso può colpire ogni punto nel territorio del suo probabile nemico".
L'attacco alla base russa in Siria
Negli ultimi giorni si è assistito a un botta e risposta tra Russia e Stati Uniti sull'attacco con i droni alla base di Latakia. "Sono stati dei provocatori, ma non sono stati i turchi - ha detto Putin - noi sappiamo chi sono, chi ha pagato chi per questa provocazione e quale sia stata l'esatta somma. Per quanto riguarda questo tipo di incidente, non c'è nulla di buono. Queste sono provocazioni tese a distruggere accordi precedenti".
Il presidente russo ha poi aggiunto che queste azioni hanno come obiettivo quello di minare le relazioni con la Turchia e l'Iran: "Noi lo capiamo perfettamente bene, così noi lavoreremo insieme".
"Rapporto Usa infondato"
Questa mattina era intervenuto sull'argomento anche il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov: "Possiamo solo esprimere il nostro sgomento rispetto a questa campagna in corso e ricordare ancora una volta che queste paure, queste accuse di interferenze contro il nostro Paese, continuano a non avere base e sono assolutamente infondate". Peskov, in un certo senso, ha anticipato la linea dello "zar", dicendo che le accuse sono il riflesso di "un'idea ossessiva" a Washington che può danneggiare "non solo le relazioni bilaterali Usa-Russia, ma anche gli Usa stessi".
Il report americano abbraccia i 18 anni di Putin al potere,
focalizzandosi su politica estera e interna: "Questa minaccia esisteva da tempo prima che il presidente Trump abbia preso servizio, e a meno che non agisca adesso, continuerà a lungo dopo la sua amministrazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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