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Quella gaffe del Principe Filippo: "Vorrei essere un virus mortale"

Trent'anni fa, quando ancora il Covid non era noto, il principe Filippo fece una battuta che a rileggerla oggi, in pandemia, fa tutto un altro effetto

Quella gaffe del Principe Filippo: "Vorrei essere un virus mortale"

Il principe Filippo di Edimburgo, scomparso ieri alla soglia dei 100 anni, verrà ricordato dai posteri anche per le sue gaffe. Ha speso la sua vita sempre un passo indietro rispetto alla sua amata Lilibeth, come il principe soleva chiamare la regina Elisabetta II, sua consorte per 73 anni. Di frasi fuori luogo di Filippo di Edimburgo e di battute incomprensibili ai più, come nella miglior tradizione dello humor inglese ne sono piene le cronache ma ce n'è una che nelle ultime ore è tornata a circolare sul web, dopo che lo scorso anno, è il caso di dirlo, divenne virale.

Si tratta di un commento che il principe Filippo fece nel 1988, oltre trent'anni fa, che oggi suona quasi come una premonizione e, per molti, come una minaccia. Durante una conversazione con la Deutsche Press Agentur, infatti, come riportato dal tabloid Express, Filippo di Edimburgo disse: "Nel caso in cui mi reincarnassi, vorrei tornare come un virus mortale, per contribuire a risolvere la sovrappopolazione". Una battuta di spirito come tante ne ha fatte il principe nella sua lunga vita, che oggi ha un retrogusto quasi inquietante. Ovviamente alla fine degli anni Ottanta era impensabile che il mondo trent'anni dopo si sarebbe trovato stretto nella morsa di un virus mortale che, in 14 mesi, ha mietuto quasi 3 milioni di vittime (2,91 milioni per l'esattezza).

Lo scorso anno venne riportata in auge come premonizione da parte del principe Filippo mentre oggi, a 24 ore dalla sua scomparsa, c'è chi la ripropone per una sorta di black humor nei confronti del consorte di Elisabetta seconda, chiedendosi quale altro virus potrebbe inventarsi. A ricordare questa divertente affermazione di Filippo di Edimburgo risalente a oltre 30 anni fa è stato il ben noto profilo satirico di Twitter @Dio, uno dei primi nati sul social dell'uccellino blu, che gode di un seguito molto ampio.

Dopo aver riportato la frase, @Dio ha commentato: "Purtroppo è stato preceduto, ma in suo onore la prossima pandemia chiamatela Filippo". Inevitabile che anche questo tweet assumesse carattere virale, anche perché in molti hanno notato il curioso caso del destino dietro la pandemia. "Ah, perciò si chiama coronavirus...", ha commentato un utente, la cui risposta al tweet di @Dio è stata una delle più popolari. Inevitabile che, alla luce della sua scomparsa, questa battuta di spirito assumesse tutta un'altra connotazione visto anche il periodo. Infatti, visto il suo desiderio e la presenza già in essere di un virus con quelle caratteristiche, qualcuno tratto una conclusione a suo modo logica: "Se mantiene la promessa, le parole 'variante inglese' stanno per assumere un nuovo significato". Il principe Filippo avrebbe senz'altro gradito questo humor.

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